A quasi un anno di distanza dall’annuncio, YouTube ha deciso di mettere a disposizione di chiunque gli YouTube Shorts, ovvero video brevi di massimo 60 secondi che tanto ricordano le clip di TikTok.
I video brevi erano già disponibili, ma non tutti avevano la possibilità di crearli. Ora ogni utente potrà utilizzare le opzioni di editing, unire più clip, aggiungere testo, modificare le immagini con i filtri disponibili e cambiare la velocità. Inoltre, rispetto a TikTok, YouTube dà la possibilità di scegliere quale spezzone di un audio poter utilizzare.
YouTube si ispira a TikTok e lancia YouTube Shorts: ecco di cosa si tratta
Articolo 15 settembre 2020 – TikTok fa proseliti: dopo Instagram che ha introdotto Reels, ora anche YouTube sta pensando di dare la possibilità ai suoi utenti di creare brevi video di 15 secondi. Il servizio si chiama YouTube Shorts.
La nuova funzionalità, che sarà lanciata in versione beta nei prossimi giorni in India, è descritta come “un nuovo modo di esprimerti in 15 secondi o meno“. La app garantisce che gli utenti saranno in grado di creare i video utilizzando: “Strumenti di editing per fare cose come mettere insieme più videoclip, cambiare la velocità del filmato, utilizzare il timer e aggiungere la musica alle clip.”
I cortometraggi avranno un loro spazio nella home page di YouTube e per loro ci sarà una nuova esperienza di visione che:
Ti consentirà di scorrere facilmente verticalmente da un video all’altro, nonché di scoprire altri brevi video simili.
Fino a quando la versione beta non sarà approvata, chiunque volesse fare video per la sezione YouTube Shorts non deve far altro che caricare i propri video verticali, inferiori a sessanta secondi, utilizzando l’hashtag #shorts nel titolo o nella descrizione.
La piattaforma video di Google assicura che nelle prossime settimane saranno implementate nuove funzionalità per gli Shorts. Inoltre sarà migliorato il modo per trovare i cortometraggi pubblicati dagli utenti.
Il fine ultimo di YouTube è quello di: “Coinvolgere i creator e i loro fan di tutto il mondo mentre noi continuiamo a lavorare su YouTube Shorts“.
La sperimentazione partirà dai dispositivi Android e arriverà solo successivamente su iOs.
Riuscrà Google, con questa mossa, a riconquistare quella fetta di pubblico che ormai è migrata su TikTok? Gli Shorts saranno monetizzati? Quali effetti di post produzione metterà in campo YouTube per battere la concorrenza? Gli utenti hanno veramente bisogno di un’altra app per raccontare il loro vissuto in 15 secondi?
[FOTO: TiKTok]