Youssef Komeiha è stato vittima di un’aggressione verbale per strada. Uno dei protagonisti de Il Collegio 3, nei giorni scorsi, è stato avvicinato e insultato da un gruppo di ragazzi perché considerato gay. Una violenza ingiustificata e ingiustificabile, che ha fatto molto soffrire il 17enne con origini libanesi residente a Napoli.
“Un gruppo di ragazzi ha iniziato a prendermi in giro da lontano. Lì per lì faccio finta di niente e non li considero, ma questi iniziano ad aumentare con gli insuti, usando parole forti come: “Sei un froc*o di merda”, “Vergognati”, “Ricc*ione”. Dopodiché hanno iniziato ad avvicinarsi per a vere un confronto con me e hanno provato ad allungare le mani. Per fortuna, sono riuscito a scappare”, ha raccontato a Webboh.
Youssef Komeiha ribadisce di non ritenersi gay, ma precisa: “Al giorno d’oggi una persona si può innamorare di chiunque senza differenza di sesso e/o di razza“, dice. Ed è giusto così. Nel 2020 episodi come questi non dovrebbero più accadere. “Voglio far capire alla gente che la violenza non porta da nessuna parte. L’amore non ha filtri né confini. Le persone non devono più avere paura“. Bravo, Youssef!