La truffa delle sei cifre su WhatsApp è tornata a circolare, mettendo a rischio la sicurezza di molti utenti. Il meccanismo è semplice ma ingannevole: i truffatori inviano un messaggio, solitamente apparentemente innocuo, chiedendo di inviare un codice di verifica che si è ricevuto via SMS. Se l’utente cade nella trappola e invia il codice, l’account WhatsApp viene immediatamente compromesso.
Come riconoscerla e proteggersi? Ecco un esempio concreto
Come riportato da Fanpage, Tommaso, un volontario che ha ricevuto il messaggio da una vecchia conoscenza, è diventato vittima di questa truffa. “Non avevo più contatti con questa persona da anni“, racconta Tommaso. “Ho pensato che fosse un errore e ho inviato il codice. Ora non riesco più ad accedere al mio account.” Dopo aver inviato il codice, l’account di Tommaso è stato preso in controllo dai truffatori, impedendogli di accedere a WhatsApp su qualsiasi dispositivo e causando l’invio automatico di messaggi di spam ai suoi contatti.
Questa truffa funziona sfruttando la fiducia che si può avere nei contatti conosciuti e la poca attenzione ai dettagli. Una volta che i truffatori hanno accesso all’account, lo utilizzano per infettare e compromettere gli account degli amici e dei familiari della vittima, creando un effetto a catena di spam e phishing. Alcuni truffatori sofisticati richiedono anche selfie per “verificare” la richiesta, aggiungendo un ulteriore strato di inganno.
Per proteggersi da questa truffa, è fondamentale non inviare mai codici di verifica ricevuti via SMS a meno che non si sia certi della loro origine. Verifica sempre l’identità di chi ti contatta, soprattutto se si tratta di un messaggio inatteso o di una richiesta insolita. Se ricevi una richiesta sospetta, contatta direttamente il presunto mittente attraverso un altro canale di comunicazione per confermare la sua autenticità. Inoltre, attiva l’autenticazione a due fattori per un ulteriore livello di sicurezza sul tuo account WhatsApp.