E arrivò il giorno in cui Tommaso Zorzi decise di denunciare. L’influencer ha pubblicato sul proprio profilo Instagram alcune Storie che documentano l’attacco di un utente di Twitter che, all’1.39 di questa notte, lo ha insultato pubblicamente.
I vocals sempre on point, Tommaso Zorzi succhiami la min*hia, froc**
Il commento è probabilmente all’interpretazione di uno dei concorrenti in gara a Sanremo 2020 (a quell’ora, era scesa in campo Levante) per via del riferimento ai “vocals”. Zorzi ha allora condiviso lo screenshot del tweet e la foto profilo del ragazzo, scrivendo a corredo come risposta “Non penso”. L’esposizione pubblica dell’hater ha suscitato polemica. Un altro utente di Twitter ha paragonato il gesto dell’influencer a quello di Salvini “che mise alla gogna quella ragazzina per avergli fatto il medio”. Alla maleducazione non si dovrebbe rispondere con l’abuso di potere, secondo il ragazzo, a cui Zorzi ha replicato:
Quando la gente capirà che il virtuale è il reale e che bisogna smetterla di nascondersi dietro profili social per poter dire e fare tutto ciò che si vuole allora la smetterò anche io. Iniziassero a metterci la faccia, il nome il cognome, almeno giochiamo ad armi pari.
Tommaso Zorzi contro l’hater su Twitter: “L’illecito lo è sia dal vivo, che sui social, giusto che venga ‘exposed'”
Tommaso Zorzi ha anche condiviso alcune Stories per parlare del fatto, aggiungendo altri tweet e retweet del ragazzo piuttosto controversi:
Un conto è mandare a fan*ulo, ci sta, non posso piacere a tutti. Dirmi quelle robe è completamente diverso. Se mi immagino una situazione reale e non virtuale in cui uno va per strada e inizia a dire alla gente quelle parole, non passerebbe troppo tempo prima che questo si becchi una crocca in faccia. L’illecito è illecito sia sui social, sia di persona. Non è che se me lo scrivi è un’attenuante, anzi, è un’aggravante: potenzialmente lo possono leggere più persone che se me lo dici faccia a faccia. Ritengo giusto che queste persone vengano “exposed”. Perché devo stare zitto? Se tu ti prendi la licenza di dirmi una cosa del genere io tutelo me stesso in primis e poi tutti quelli che sono vittima di quotidiano bullismo.
Dopo alcuni minuti, l’influencer ha annunciato di aver contattato il proprio legale per trovare una soluzione all’accaduto perché intenzionato a denunciare. I tweet incriminati? “Sono fuori casa tua scendi che parliamo faccia a faccia”, e poi retweet in cui qualcuno ha cercato di trasformare in meme la discussione.