Tommaso Zorzi è rientrato in Italia in anticipo in Italia dalla sua vacanza a Ibiza per sottoporsi al tampone e scoprire se ha contratto il Covid-19. Nelle storie Instagram ha spiegato il funzionamento e ha invitato i follower in vacanza all’estero a seguire il suo esempio:
Mi state chiedendo come funziona ora: se siete rientrati da Spagna, Malta, Croazia e Grecia dovete registrarvi sul sito dell’ASL o chiamare appena siete atterrati, mettere il vostro numero di telefono. In teoria entro 48 ore la ASL dovrebbe ricontattarvi, perché va fatto il tampone entro 48 ore. Per tagliare la testa al toro mi sono prenotato privatamente. C’è un infermiera che viene qua a casa e mi fa sia il sierologico che il tampone. Dopo 24 ore mi danno il risultato del tampone, mentre il sierologico me lo comunicano subito. Fatelo raga.
Ovviamente fino all’esito del tampone bisogna stare chiusi a casa.
Tommaso ha voluto sottolineare i motivi della sua scelta di agire privatamente:
Ho scelto di farlo privatamente per non pesare allo stato. E’ giusto che se ho scelto di andare all’estero me lo paghi io.
L’influencer successivamente ha specificato che la scelta tornare in Italia non è legata alla paura di essere stato in contatto con qualcuno di potenzialmente infetto, ma per la paranoia che mettessero l’obbligo della quarantena:
Ho deciso di rientrare in Italia, perché mi è venuta la paranoia che mettessero l’obbligo della quarantena (come ha fatto l’Inghilterra con la Francia) e che non sarei riuscito a trovare un tampone, perché ce ne sono pochi. L’ASL già adesso non riesce a stare dietro alle richieste di tamponi, figuriamoci al rientro di massa. Quindi mi sono detto: torna prima, fai il tampone privatamente e quando sarà tutto ok ti fai un paio di giorni in montagna per rilassarti.
Come sono andati gli esami? Il sierologico di Tommaso Zorzi è negativo, quindi al 97% non ha contratto il Covid-19. Meno male.