Clicca su consenti

per attivare la ricezione delle notifiche relative all’oroscopo di Webboh

in

Danno del “fro*io” a Tommaso Zorzi. Lui scoppia in lacrime e viene accusato di aver pronunciato la n-word

Tommaso-Zorzi

Tommaso Zorzi si è fatto conoscere dal grande pubblico per aver partecipato al reality Riccanza, ma oggi è diventato uno degli influencer più seguiti e apprezzati. Attualmente Tom è sotto l’occhio del ciclone per una polemica che sembra averlo turbato profondamente.

Infatti nei giorni scorsi Zorzi è stato insultato da un suo followers con un termine omofobo. Dopodiché il 25enne milanese si è difeso durante una live:

“Guardati tutte le mie storie, te le sei guardate, e se non ti vado bene dimmi che non va bene ma non fro**o di me*da. E anche questa cosa che viene preso come un modo di dire… ma un modo di dire di chi? Un modo di dire di chi?! Allora anche ne**o di mer*a è un modo di dire?! Allora anche slavi del cc**o?!”

Tommaso Zorzi e la n-word

Da vittima a “carnefice”. Dopo questo (condivisibile) sfogo, Tommaso Zorzi è stato accusato di aver usato di aver pronunciato la “n-word”. Il termine “nigger” (o “ne**o di me**a”) è considerato profondamente offensivo perché storicamente collegato all’epoca coloniale e in particolare alla tratta degli schiavi. Il suo nome è addirittura finito nei trending topics di Twitter per questo.

Ma c’è da fare una dovuta e importante distinzione: Zorzi ha sì menzionato la parola incriminata, ma in un determinato contesto assolutamente non razzista o denigratorio (tutt’altro).

Tommaso Zorzi in lacrime

Dopo la diretta sono stati tantissimi i commenti degli utenti indignati per aver sentito Tommaso pronunciare quel termine. I continui insulti e le critiche hanno esasperato Tommaso Zorzi, a tal punto che si è mostrato in lacrime al suo pubblico. Tramite le storie di Instagram, visibilmente sconvolto, si è rivolto ai suoi follower e ha detto:

“Non lo so, sarà il nervoso, sarà che forse a volte mi rendo veramente conto di non essere ancora del tutto immune a questo meccanismo dei social, boh ci rimango male. Poi alla fine sono buono quindi non riesco neanche ad andare fino in fondo, come bisognerebbe.”

In molti utenti, a quel punto, hanno deciso di prendere le sue difese. Ecco alcuni commenti su Twitter:

“Ragazzi la n-word è usata da Tommaso in un contesto GENERALE per poter spiegare il fatto che non ci devono essere questi distinzioni tra sesso, etnia, religione”.

“Basta vedere metà dei commenti per capire che chi insulta non ha visto neanche i primi secondi della diretta”.

“Stanno facendo passare una parola detta in un contesto giusto nella maniera sbagliata”.

In ogni caso, al di là della polemica, l’intento primario di Tommaso è evidente: combattere gli insulti omofobi che dilagano sui social.