“E non va più via quel ricordo che avevo di noi”. È questo il ritornello che sta popolando sui social. La canzone originale è “Spifferi” di Ariete, ma tutti da settimane canticchiamo la cover virale su TikTok. Quest’ultima, è stata realizzata da Yungdobro, giovane cantante di un’altra famosissima canzone, ovvero “Spigoli” di Mara Sattei.
La particolarità di Dobrozi Nikola, vero nome di Yungdobro, è la voce, non di certo passata inosservata. Fin dal primo ascolto si nota la somiglianza con artisti quali Tha Supreme e Blanco, talenti della musica dalle melodie molti simili. Per questo motivo, poco tempo fa tra i due si era creata una discussione, ora apparentemente risolta. Ieri, su entrambi i profili Instagram, Tha Supreme ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, ripercorrendo il suo percorso e parlando di quei cantanti che secondo lui si sono ispirati, forse un po’ troppo, a lui:
Qualche artista si è arricchito grazie al mio silenzio riuscendo ad imitare la mia voce e il mio approccio alle linee melodiche, ma è comunque a confronto un pidocchio, come chi ripete ad alta voce una battuta che nessuno ha sentito ma che poi fa ridere tutti, la mia musica parlerà per me.
Come se non bastasse, Davide ha pubblicato uno screen della conversazione con il giovane talento di origine greca. Yungdobro, oltre a giustificare lo scambio di messaggi con il rapper, ha dato una sua definizione personale di musica:
Hai così paura che io possa essere una minaccia per te che ti sei sentito in dovere di “smerdarmi” tirando fuori screen di quando ero un 15enne fanboy. La musica è contaminazione. Solo così l’arte si evolve e ne sarei onorato.
Per ora, Tha Supreme non si è ulteriormente espresso sulla vicenda, cancellando addirittura la Storia sul suo primo profilo. Il dissing può considerarsi finito o ci saranno altre novità?
[FOTO: TikTok/Instagram]