In questi giorni molti influencer stanno aderendo all’iniziativa Stop Hate For Profit, ma cos’è? Si tratta di una campagna contro la disinformazione, la divulgazione delle fake news o comunque l’uso scorretto dei social che ormai sembrano diventate le piattaforme “dell’odio e della propaganda“. Questo hashtag era già stato usato da diverse aziende come la Coca-Cola, Starbucks e The North Face, che hanno interrotto degli investimenti in advertsing per indirizzare i social a combattere i fenomeni sopra elencati.
L’ultima ad aver aderito all’iniziativa è l’influencer di fama mondiale Kim Kardashian, oltre a Katy Perry, Demi Lovato, Leonardo Di Caprio e tanti altri. Chi aderisce alla campagna Stop Hate For Profit decide di “congelare” i propri social su Instagram e Facebook. L’obiettivo è non postare nulla per un giorno così da “boicottare” il sistema e lanciare un messaggio chiaro:
“Noon posso rimanere con le mani in mano e in silenzio mentre queste piattaforme continuano a permettere la diffusione dell’odio, della propaganda e della disinformazione. Essa (la disinformazione) ha anche un grave impatto sulle nostre lezioni e mina la nostra democrazia. Per favore anche voi seguite la campagna #StopHateProfit”, è l’invito.
Anche Gianmarco Rottaro aveva lanciato una campagna simile, #IlWebèUnPostoBello. L’obiettivo del membro dei Q4 era dare il via alla campagna di sensibilizzazione contro il troppo odio sui social.