Canale di Venti è l’ultimo progetto di Sofia Viscardi su Youtube. Cominciato circa un anno fa, è in continua evoluzione. “Stiamo provando a creare uno spazio dove i ragazzi possano trovare quello che vogliono sapere. Spesso, non si sa che cosa succede quando si perde la verginità, perché nessuno ne parla chiaramente e l’unico sess0 che si conosce è quello dei porn0. Noi diamo uno spazio a un esperto, e lasciamo che sia lui – o lei – a spiegarlo“, ha raccontato la youtuber per provare a far capire cosa succede sul suo canale a chi non l’ha mai visto. Eppure, nonostante il progetto sia nobile e interessante, c’è chi lo ritiene “troppo didascalico” e “addirittura banale“. Ecco come risponde Sofia a queste critiche:
“La specie umana è talmente varia che non credo ci sia un solo modo giusto per comunicare. Il nostro approccio funziona. E quando non funziona, è perché le persone hanno bisogno di ancora più gentilezza. Il nostro, chiaramente, è un pubblico specifico, ridotto. Ma per i giovani che guardano Youtube mi sembra che ci sia tanto bisogno di gentilezza. Chi critica i nostri contenuti non lo fa perché sono troppo semplificati, lo fa perché vuole ancora più chiarezza”, ha raccontato in un’intervista rilasciata a La Stampa.
Perché “Venti”? Parla Sofia Viscardi
“Su Venti proviamo a porci delle domande e a discuterne. Noi non diamo risposte; non ci interessa darle. Proviamo a capire insieme a chi ci segue, offriamo strumenti. E tutto questo, aggiungo, in maniera gentile (…) Il nostro obiettivo è molto ambizioso e noi siamo ancora pochi; non abbiamo nemmeno la certezza che questo progetto decollerà. Dal punto di vista pratico, ha bisogno di molte risorse per rimanere in piedi e per svilupparsi. E non ha un riscontro mediatico come può averlo qualcuno che gioca ai videogiochi e che fa centinaia di migliaia di visualizzazioni in poche ore. Stiamo ancora cercando di capire come andare avanti”.
Brava Sofia. Continua così.