Social Boom è stato picchiato e aggredito in corso Como a Milano. Lo “snitch del web”, secondo quanto raccontato da lui stesso su Twitch, è stato circondato e provocato da più di 20 persone senza alcun motivo. In particolare, Francesco è stato colpito al naso e si è riempito di sangue. “Io sono una persona non violenta, non reagivo. Ero indifeso. Facile fare i ganzi con uno di 1 metro e settanta, senza muscoli. Facile fare i forti con i deboli (…) Come si fa a paragonare la violenza fisica al gossip? Si credono forti queste persone? Davvero giustificate queste cose dicendo ‘hanno fatto bene’?“.
A chi lo ha accusato di essersi inventato tutto, Social Boom ha risposto con fastidio: “Che fastidio che siete. Mi hanno tirato un cazzotto al naso, perdevo più sangue di un intervento al cuore e state a dire che è fake. Ci sono le foto e i video“.
Ecco il racconto dettagliato di Social:
“E’ successa una roba che ha del vomito. Ieri sera dovevo far serata con Diablo, FuoriPeriCash, Ilyas Maluma e questi altri. Arriviamo a casa e poi dovevamo andare in corso Como. Lì in un locale ci trattano male e allora cambiamo locale. Arriviamo lì ed essendoci anche gli altri – c’erano personaggi illustri – si avvicina molta gente. Ad un certo punto diminuiamo di numero perché gli altri vanno a ballare. Tutti i grossi se ne erano andati via. C’erano tutti questi ragazzi a fare i bulli, i maranza, facevano le battutine e le storie a distanza. Sembravano degli oranghi.
Allora chiedo a un mio amico di accompagnarmi al monopattino. C’era un tratto di strada, cinquanta metri, pieno di gente con maranza e persone normali. Non conosco questi soggetti, non so chi siano: sono dei ragazzi di zone tipo San Siro, convinti che si diventi famosi picchiando le persone. Un paio cominciano a urlarmi contro. Uno mi diceva ‘fallito’. Fallito a me? Ho costruito una società, una pagina web con mezzo milione di persone: non per menarmela, ma fallito magari no. Non sono uno dei migliori, non sono una persona di successo, ma fallito è una parola grossa”.
Ed ecco il momento dell’aggressione:
“Stavo camminando quando mi vedo un telefono puntato addosso per riprendermi e altri che mi tirano delle botte sulla testa dicendomi ‘che ca**o fai snitch’. Erano già dieci. Continuano a provocarmi, se non fosse che la gente intorno capisce cosa stava succedendo, che arrivano altre persone. Io dico venti, ma erano tra le 15 e le 30. Erano una calca (…) Non ci capivo più niente, sembrava una danza tribale. Così mi sbattano verso a una grata. C’erano tantissime persone. Mi accerchiano in venti e mi tirano dei cazzotti. Non mi sono rotto il naso (…).
Io ho deciso di non portarli in caserma per non creargli problemi. Io potrei denunciarli perché ho il video”.
Lo youtuber è stato “difeso” online da Fabrizio Corona. “Picchiato da 20 sfigati. Uno contro venti. Conigli“, ha scritto online.