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Intervista Simone Altrocchi, il punto di riferimento per il wrestling su Youtube: ‘Vi racconto la mia storia’

Simone Altrocchi

Simone Altrocchi è uno youtuber di stampo radiofonico da 80mila iscritti al proprio canale. Ultimamente ha scalato le classifiche delle tendenze della popolare piattaforma targata Google con i suoi video pressoché incentrati su Wrestlemania, tanto da diventare il punto di riferimento italiano del wrestling. Oggi abbiamo deciso di intervistarlo qui su Webboh.

Ciao Simone, cos’è il progetto Versus?

VERSUS è il racconto l’eterna lotta tra il bene e il male: un canale YouTube che parla del mondo del wrestling in modo unico e differente. È un progetto figlio di diverse influenze personali: TV americana, radio e la stessa WWE. Quello che rende VERSUS speciale è come racconta il wrestling, mantenendo la kayfabe, ovvero parlandone come se fosse uno sport totalmente legittimo, seguendo le linee dettate dalle storie messe in scena dalle stelle di questo sport-spettacolo. Video sui grandi eventi, classifiche, racconti tra i più belli e struggenti.

Ora raccontaci chi è Simone Altrocchi.

Io sono un ragazzo Bergamasco amante della comunicazione, dello sport e dei media. Mi definisco energico, coraggioso, forte. Ho iniziato a fare radio a 16 anni, e nel tempo ho coltivato diverse esperienze, da telecronache sul campo a provini a Sky, non mi sono fatto mancare nulla. Nel 2016 è iniziato il progetto VERSUS, e da allora non mi sono più guardato indietro. Il mio obiettivo è rendere i miei mondi, le mie passioni, un lavoro solido. E grazie a un progetto come VERSUS, credo e spero di far vedere a tutti di che pasta sono fatto.

Come ha influito lo sport e soprattutto il wrestling sua tua vita? Sei un praticante oppure preferisci guardare?

Lo sport è una parte molto importante del mio essere e della mia vita.
Amo sia guardare e conoscere ogni disciplina sportiva possibile, sia praticare. La WWE e il wrestling ho iniziato a guardarli da piccolissimo, poi mi sono avvicinato alla NBA, e la pallacanestro mi ha fatto innamorare degli sport americani. Il basket è stato il primo sport che ho praticato, e il mio sogno era giocare in NBA come playmaker. Poi ho iniziato a praticare e a guardare di tutto: kick-boxing, ju-jitsu, corsa, MTB, scherma, nuoto, palestra, football americano e addirittura le freccette!

State certi che sicuramente mi cimenterò in altro. Mi capita tra l’altro di parlare di sport diversi su UNSCRIPTED, il mio secondo canale su YouTube. Penso ci sia qualcosa di affascinante in un commentatore o telecronista che abbia doti atletiche di ottimo livello. Quello che dirà al microfono verrà preso sul serio, e la sua credibilità sarà sicuramente più alta rispetto a qualcuno che se ne sta solo comodamente seduto sulla poltrona a dire tante parole.

Sappiamo che hai esperienza nel mondo radiofonico, ci vuoi raccontare come ti sei trovato? Ti ha aiutato ad essere uno degli youtuber più seguiti della categoria sport e il migliore del mondo wrestling?

La radio è e sempre sarà il mio primo grande amore. Entrare in un’emittente come Radio Zeta, storica in quel di Bergamo, da piccolissimo, e osservare da fuori professionisti come Alex Morelli o la Fabiana, mi aprì un mondo. Da allora girai diverse radio tra locali e web fino ai 20 anni, quando ho iniziato a fare telecronache di wrestling e a creare contenuti online. La radio non solo mi ha aiutato ad avere un tono professionale su YouTube (cosa decisamente rara e che addirittura stupisce certi spettatori che mi scrivono, che non sono abituati a questo stile), ma anche a darmi una base importantissima che mi servirà anche in futuro nella comunicazione e con VERSUS nel presente.
Dispiace vedere la radiofonia in ombra oggi, visto che il web la sta rimpiazzando, ma mi ritengo fortunato ad essere stato forse uno degli ultimi ragazzi ad aver “iniziato in radio”.

Cosa consiglieresti a chi vorrebbe intraprendere un percorso su youtube o in radio?

Credete in voi. Fatelo per voi. In radio non è facile. È un mondo molto chiuso, dove è semplice iniziare ma difficilissimo trovare la luce. Quindi il mio consiglio è iniziare in radio per farsi le ossa e poi iniziare anche sul web, che è il futuro. Non è facile, ci vuole determinazione, talento, esperienza e volontà, tanta volontà. Aspettatevi di affrontare tutto: la disfatta, la fortuna, gli insulti, i complimenti.

Il mio consiglio più grande è di andare avanti per la propria strada, non ascoltare nessuno se non il proprio cuore, credere in quello che si propone e tentare sempre di migliorare. Atteggiarsi e provocare il pubblico è il modo perfetto per fallire, proporre con semplicità un progetto è la via giusta. Ma ricordatevi ancora: fatelo per voi.

Come sono nate le collaborazioni con MikeShowSha? Sappiamo che anche lui è appassionato di Wrestling e di sport in generale.

Mike è un grandissimo fan del wrestling e un fantastico compagno d’avventura in diversi video. Tutto è iniziato lo scorso agosto: ci siamo scritti ed è scattata subito la chimica. Abbiamo iniziato con delle reaction sul canale di Mike dove io fungevo da voce esterna esperta in contrapposizione alle sue reazioni.
Poi, su VERSUS i video diventano più specifici e meno generalisti: si parla di incontri, storie, grandi campioni e momenti. Nel tempo la collaborazione è diventata sempre più costante e stiamo facendo belle cose insieme, un piacere enorme per me. Non vi nego che un giorno mi piacerebbe condividere con lui il microfono in una telecronaca di un grande spettacolo di wrestling in presa diretta.

Benissimo, ora passiamo al wrestling, una tua grande passione. Alle porte abbiamo Wrestlemania, lo show WWE più importante, secondo come popolarità soltanto al Superbowl. Quali sono le tue Wrestlemania preferite? E quanto sei gasato per quella di quest’anno?

È stata una difficile strada verso questa Wrestlemania 36, e le ragioni sono ovvie. La Royal Rumble ha davvero emozionato i fan con il ritorno di Edge e la vittoria di un Drew McIntyre sfidante diretto di Brock Lesnar per il titolo WWE, e tutto sembrava essere perfetto. Ma poi la difficile e controversa sconfitta di Bray Wyatt come “The Fiend” contro Goldberg per il titolo Universale ha indignato i fan. Reigns contro Goldberg per il titolo a Wrestlemania, a ripensarci, non era così male visto ciò che è accaduto dopo.

La pandemia globale del coronavirus ha condizionato anche la WWE, costretta a cancellare Wrestlemania in quel di Tampa Bay davanti a 70.000 persone e decidendo di metterla lo stesso in scena, nella piccola arena nel quartiere generale WWE, il Performance Center, senza pubblico. L’attesa c’è sempre, ma quello che vedremo è stato totalmente ridimensionato, e ciò che rimane è la curiosità e la voglia di vedere cosa accadrà. Ma mancherà l’emozione, l’epicità di una Wrestlemania gigantesca.
Forse posticiparla sarebbe stato meglio, ma la particolarità di questa situazione rende Wrestlemania 36 imperdibile e storica, a modo suo: un momento di spensieratezza in un periodo difficile per il Mondo.

Cosa consiglieresti ai nostri lettori per introdursi in questo fantastico mondo WWE?

Vi consiglio assolutamente di passare sul mio canale e di guardare le tante classifiche pubblicate in questi anni. Da lì inizierete a farvi prendere dalla disciplina e a imparare tantissime sfaccettature e curiosità. Passate poi sui canali ufficiali della WWE e della AEW, l’altra grande federazione a cui sto dando grande spazio su VERSUS e guardate momenti, incontri, battaglie. La WWE la trovate fino a Giugno in Italiano su Sky in versione completa e su Cielo in versione ridotta, altrimenti c’è il canale ufficiale WWE Network: una libreria in stile Netflix dove trovate tutta la storia del wrestling e dove potrete vedere anche i grandi eventi come WrestleMania. Vi consiglio anche FITE TV, dove c’è la nuova AEW.
Per iniziare però, vi aspetto da me su VERSUS, è il posto giusto!