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Perché Shane Dawson ha tenuto fuori dal suo documentario lo scandalo di James Charles?

shane dawson

Noi di Webboh ve ne avevamo parlato in questa occasione. Shane Dawson, uno dei più noti youtuber a livello mondiale, ha realizzato nei mesi scorsi uno scottante documentario sul mondo del make-up.

The Beautiful World of Jeffree Star, questo il titolo del progetto, racconta tutti i retroscena di un busines che ogni anno genera milioni di dollari di fatturato.

Ecco come Shane Dawson, in tempi non sospetti, aveva commentato questo suo nuovo progetto:

Di fatto non parla moltissimo degli influencer, quanto piuttosto della produzione dei trucchi e di temi aziendali. Tuttavia, parlerò di certo anche del mondo di Youtube. Prometto che non si tratterà di uno show in cui sputtaner0 i miei colleghi. Anche a me il makeup è servito tantissimo, sia come sfogo creativo sia come sollievo per la mia ansia.

Il titolo del documentario, com’è ovvio, fa riferimento diretto al collega e socio Jefree Star, noto beauty guru con il quale Dawson ha dato vita alla collezione di trucchi Conspiracy.

shane dawson

Sono stati in molti, a proposito, a far notare che nello scottante documentario non ci fosse stato spazio per James Charles. Come di certo saprete, Charles è stato nei mesi scorsi al centro di un’enorme polverone sollevato dall’ex migliore amica Tati. E il “drama” era stato utilizzato da Dawson nel trailer del documentario.

Shane Dawson, in effetti, avrebbe benissimo potuto raccontare la vicenda con il suo occhio cinico e critico. Sarebbe stata una scelta che gli avrebbe potuto fruttare milioni di views ulteriori Nonostante lo youtuber avesse in effetti girato diversi contenuti a riguardo, sappiamo di certo che tutto quello che è stato girato non sarà reso pubblico.

Il motivo ce l’ha spiegato lo stesso Shane Dawson in una recente diretta Instagram.

Non avrei dovuto inserire riferimenti a James e al drama nel trailer. Se l’ho fatto è perché all’inizio pensavo che nel progetto ne avrei parlato. Mi sento un po’ in imbarazzo adesso, perché so che le persone stanno pensando che io le abbia volute fregare, o che abbia mentito. […] La verità è che nel documentario si parla di ego, gelosia, narcisismo e tutto quello che vi potreste immaginare possa appartenere al mondo del beauty. Ad un certo punto mi sono reso conto che i diretti interessati hanno superato tutto questo. E che sono cresciuti, lasciandosi alle spalle quello che è accaduto.