Quasi tredici anni fa, Seoul Mafia è partito dall’Italia per volare in Corea del Sud. Da lì, ci ha sempre accompagnato nelle sue avventure a Seoul, ma sapevate che prima di diventare un content creator a tempo pieno era un k-pop idol? Per chi non lo sapesse, gli “idol” in Corea sono un po’ come le nostre pop star e sono dei cantanti che sanno anche ballare. Come nel caso dei BTS, per intenderci! Marco aveva una band tutta sua, volete sapere tutti i dettagli?
Il creator parlò tempo fa con un video sul suo canale YouTube (e noi lo abbiamo anche intervistato in merito) del suo passato come idol in Corea del Sud. La band di cui faceva parte era chiamata ESQ, anche detta Esquire. Marco era l’unico componente italiano del gruppo, composto in totale da cinque membri. Anche se era difficile interagire con gli altri componenti poiché, ai tempi, non parlava molto bene coreano, è riuscito a stringere amicizia con tutti loro e ancora oggi sono in contatto.
Purtroppo, Seoul Mafia racconta che il percorso per diventare una k-pop idol in Corea del Sud è molto difficile ed estenuante. Prima di debuttare ufficialmente nel mondo dell’intrattenimento, il creator e la sua band hanno dovuto fare un allenamento intensivo per diventare ballerini e cantanti, che comprendeva orari di lezione assurdi, pochissime ore per dormire, diete drastiche e zero vita sociale.
Non potevano utilizzare i cellulari ed essendo sempre impegnati a lavorare e a studiare, difficilmente avevano tempo per se stessi. Alla fine, dopo un primo disco e numerosi singoli, la band è stata sciolta per decisione della loro agenzia. Anche se è stato un duro colpo per tutti i membri del gruppo, compreso Marco, negli anni sono riusciti a raggiungere tutti i loro sogni!
[FOTO: Instagram/YouTube]