La scuola sta per riaprire e ci sono un bel po’ di novità per gli 8 milioni di student* che torneranno tra il 5 e il 16 settembre. Ecco i cambiamenti più importanti:
La prima novità condivisa da Tuttoscuola, agenzia riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, riguarda gli smartphone. Ebbene: niente più telefoni in classe, nemmeno per uso didattico! Questa regola riguarderà tutti gli alunn* del primo ciclo, dalla scuola dell’infanzia alla terza media. Lo scopo? Ridurre le distrazioni, migliorare la concentrazione ed evitare qualsiasi forma di mancanza di rispetto verso i docenti. Ovviamente faranno eccezione solo i casi previsti dal Piano Educativo Individualizzato o dal Piano Didattico Personalizzato, per sostenere alliev* con disabilità e bisogni specifici per l’apprendimento.
Per quanto riguardo educazione civica, invece, la materia sarà al centro del programma, con oltre 10 mila ore di lezione previste per l’anno scolastico 2024/25, con un focus speciale sul concetto e il valore di “Patria”. L’obiettivo? Rafforzare la coscienza di una comune identità italiana, secondo una logica identitaria-nazionalistica e individualistica. Passando invece alla maturità 2025, avrà luogo il “capolavoro”, ovvero uno strumento in grado di promuovere il processo di autovalutazione degli studenti. I maturand*, infatti, potranno presentare un loro lavoro che considerano la loro miglior creazione, se lo desiderano.
Scuola: novità anche per l’anno scolastico 2025/2026
Abbiamo poi la Riforma “4+2“: le scuole tecniche e professionali si collegano con gli ITS per migliorare il raccordo tra la formazione e il mondo del lavoro. L’obiettivo è ridurre il disequilibrio tra le competenze offerte e quelle richieste dalle aziende. Infine, novità anche per l’anno scolastico 2025/2026 con l’addio ai voti numerici alla primaria e il benvenuto ai giudizi sintetici. Inoltre, il voto di condotta potrebbe influenzare la promozione se il voto è sotto il 6. News anche per gli student* stranier* con scarse competenze linguistiche: potrebbero esserci delle lezioni aggiuntive di italiano. E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo o no con le nuove regole della scuola? Fatecelo sapere!