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Perché Sara Verde usa i pronomi maschili? Il creator fa chiarezza

Sara Verde pronomi
Sara Verde rivela quali pronomi preferisce che gli altri usino e parla della sua identità di genere non binaria

Come mai Sara Verde usa i pronomi maschili? Il creator ha deciso di chiarire una volta per tutte la sua posizione a riguardo, rispondendo ad una domanda diretta che gli è arrivata nei commenti di un TikTok. A chi gli ha chiesto: “Non ho capito la comodità di usare i pronomi maschili se ha un nome femminile e quindi è più facile confondersi“, ha detto:

La comodità sta nel fatto che il mio nome non mi mette a disagio e non mi crea disforia. Se potessi utilizzerei dei pronomi neutri che non esistono. Secondo la mia visione è utopico pensare di poter modificare la lingua italiana e di poter utilizzare, soprattutto nel parlato, dei pronomi neutri. In più, sempre nella mia visione della realtà, un nome non ti qualifica. L’unico modo per far categorizzare è descriverla come persona (ad esempio altruista, esuberante, per bene) o analizzare i suoi gesti. Per questo il mio nome non crea disforia o disagio: non mi qualifica.

Quindi, non è il nome che qualifica una persona, ma come si comporta. Il creator continua la sua riflessione sottolineando che, in assenza di suoni neutri, sia molto più utile far abituare le persone ad accettare che non ci sia concordanza tra un nome e i pronomi (come, nel suo caso, “Sara è stato“):

Credo che il genere sia un costrutto sociale. Ciò non toglie che le persone possano cambiare nome e possano utilizzare i pronomi che vogliono, perché penso che la vita sia un processo finalizzato alla ricerca e al raggiungimento di un proprio processo e di un proprio equilibrio. Per questo il nome Sara non mi qualificherebbe in qualcosa che non esiste. Utilizzerei i pronomi neutri, perché non credo nella cristallizzazione fenotipica di un maschile o di un femminile. Non ci credo, perché non mi ci rivedo, ma siccome questa cosa non è possibile, perché in italiano non ci sono, credo che sia molto più funzionale e progressista far abituare le persone intorno a me ad una non concordanza sintattica e fonetica, quindi “Sara è stato”, piuttosto che provare ad inventare di sana pianta un suono neutro che non esiste.

@saraverd

Replying to @giuliasenette00

♬ original sound – sarave’

Sara Verde rivela quali pronomi usa e parla della sua identità di genere – ecco cos’ha detto

Articolo 18 gennaio 2022Sara Verde ha registrato uno dei video che maggiormente aspettavano i propri follower. Un filmato su TikTok in cui Sara ha fatto chiarezza sui pronomi che preferisce che gli altri possano usare quando parlano della sua persona. I pronomi esprimono infatti l’identità di un individuo e ne svelano il rapporto con il concetto di genere.

“Una volta che la gente mi ricorda come Sara Verde, ora posso parlare di questa cosa”, ha detto, giustificando così l’attesa nella risposta alla domanda sui pronomi. Insomma, un argomento di cui Sara ha sempre voluto discutere, ma su cui ha preso tempo per farlo con spontaneità e semplicità. Ecco cos’ha annunciato senza giri di parole:

La risposta è banalmente che mi vanno bene tutti i pronomi, per me è indifferente. Non penso di sentirmi né l’una o l’altra cosa in maniera estrema, né ragazzo o ragazza, io mi sento Sara. […] Siccome purtroppo il neutro non esiste in italiano, mi vanno bene tutti i pronomi.

Sara, che ha quindi rivelato di appartenere al genere non binario, ha inoltre parlato dell’aspetto esteriore a cui punta, ovvero quello di un corpo androgino (che, in parole semplici, è l’aspetto che ha un corpo che ha caratteristiche tradizionalmente proprie sia di ragazze, che di ragazzi).

“Non solo le persone androgine possono definirsi non binarie, io parlo di me e rispondo in maniera soggettiva”, ha continuato Sara, spiegando che è stato un processo lungo e difficile quello che l’ha portata a riconoscersi come persona non binaria. Non pensava nemmeno che fosse un’opzione possibile! “Definizioni strette come maschio o femmina non mi fanno stare a mio agio, preferisco il termine persona”, ha poi detto l’influencer, rivelando di voler dare vita a una serie di video sull’argomento.