Rosso Malpedro in questi giorni si è totalmente aperto su YouTube raccontando una serie di episodi che l’hanno parecchio toccato. Ha lavorato per un mese in un negozio, inizialmente andava tutto bene, finché il magazziniere non ha cominciato a prendersi troppe confidenze. Poi la prima molestia verbale, in un magazzino buio. Dopo ancora, la prima molestia fisica: l’uomo lo ha toccato ripetutamente. Rosso non sapeva cosa fare, una mattina ha avuto una crisi di pianto nel parcheggio. Non è facile reagire, ha spiegato:
Ho trovato un lavoro, mi sono trovato subito bene con tutt*, era un mese di prova. Sono abbastanza socievole, ma non do confidenze. Due settimane dopo, il magazziniere inizia a raccontarmi della sua vita, ad aprirsi, ma si prende troppa confidenza, faceva troppe battutine. La sua confidenza è andata un po’ oltre, la primissima volta mi ha chiesto di seguirlo in un magazzino segreto, chiude la porta, e inizia a dirmi delle sconcerie e mi stava appiccicato. Un altro giorno, vado in bagno a lavarmi le mani, me lo trovo dietro, sento una manina sul sede*e, poi una davanti… Cosa devi fare? Un tuo superiore ti segue, ti tocca, non c’erano videocamere. Una persona viscida. Sentivo il suo odore in modo intenso per tutto il negozio. Dopo tre settimane non ne potevo più. Una mattina mi sono trovato nel parcheggio a piangere.
Non è finita qui: l’ultima volta che il collega ha tentato di ripetere le stesse oscenità, lui si è opposto. Non solo, l’ha riferito al capo, che in un primo momento non gli ha creduto, salvo poi comprendere tutta la situazione l’ultimo giorno di lavoro. Rosso Malpedro è stato scosso nel profondo da tutta questa situazione: ha perso peso e fiducia in sé. Fortunatamente ha trovato il coraggio di dire tutto ai suoi genitori, che hanno empatizzato con lui subito. Noi di Webboh siamo molto dispiaciuti per l’orribile vicenda vissuta dal ragazzo e gli siamo vicini. Ricordate di parlare sempre con la vostra famiglia di tutto ciò che vi accade e di non tenervi dentro nulla!
L’ultima volta mi ha portato ancora nel magazzino segreto, ero impaurito, mi batteva il cuore fortissimo. Mi ha preso con una manata aggressiva e si stava già per inginocchiare. Ho detto basta, che mi sentivo a disagio, non volevo. Ne ho parlato con il collega di cui mi fidavo di più, mi ha consigliato di dirlo al capo. Gliel’ho detto. La sua reazione è stata: “Ma cosa stai dicendo? Non ti credo“. L’ho raccontato anche ai miei e ho ricevuto una reazione positiva. L’ultimo giorno il capo è stato molto premuroso, poi il magazziniere è entrato in ufficio dove c’eravamo io e il capo. Non bisogna star zitti in questi casi. Comunque lui ha negato tutto, ma il capo ha capito. I giorni successivi alle molestie dimagrivo, non mangiavo. Questa cosa mi ha completamente straziato, mi ha tolto tanta confidenza nel mio corpo. Una signora che mi conosce mi ha detto una delle frasi più brutte: “Hai perso la fanciullezza negli occhi“. Questo sono io a nudo. Sto lavorando sulla mia felicità.
[Foto: YouTube]