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Rondo spiega perché era stato affidato agli assistenti sociali (e svela il non-rapporto con suo papà)

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Quando era minorenne, Rondo da Sosa era stato affidato ai servizi sociali. Perché? Quale rapporto ha con la sua famiglia? Le risposte!

Di Rondo da Sosa si è sempre saputo poco. O meglio. Il cantante, finora, non si era mai sottoposto a interviste. Solo oggi è uscita la sua prima intervista della carriera (la trovate su Noisey). Sono tanti gli argomenti, anche inediti, per certi versi, che Rondo ha deciso di affrontare. Oggi vogliamo concentrarci sulla sua infanzia, tra famiglia e problemi con la legge. Non tutt*, per esempio, sapevano che era stato affidati agli assisenti sociali. Ecco il motivo:

Quando ero piccolo, all’età di 15 anni, commisi la mia prima rapina con altri miei due amici. Dal momento in cui fai qualcosa in Italia deve passare un po’ di tempo. Avevo iniziato a lavorare e il giudice mi aveva messo alla prova, il giudice riusciva a vedere che come persona potevo cambiare e riscattarsi nella società. Ho iniziato a lavorare al McDonalds, poi sono finito a fare il lavapiatti in un bar di Milano, vicino al Duomo. Feci quasi sei-sette mesi lì, finché una volta non mi mandarono a pulire un bagno stra sporco di cose che aveva fatto un cliente. Da lì ho preso tutto e ho lasciato il lavoro. Dissi a tutti i miei colleghi che sarei diventato famoso. Tre mesi dopo uscì Face to Face”.

Tuttavia, i rapporti con gli assistenti sociali non erano troppo positivi e sereni:

“Quando mi diedero la mia prima assistente sociale mi ricordo che non andavamo d’accordo. Lei non capiva quello che facevo: non ero ancora diventato famoso e avevo ancora dei casi aperti di quello che avevo fatto quando ero minorenne. Quando ho fatto questi colloqui con l’assisente sociale, era come se mi prendesse in giro. Io dicevo a mia mamma che avrei fatto il cantante ma lei piangeva, non ci credeva. C’erano gli affitti da pagare, io mi ero licenziato e io ero ancora in mezzo ai processi per le cose di quando ero minorenne, lei era da sola. Con l’asisstente sociale non andava per nulla bene, ci odiavamo. Non c’era un ponte per cui io riuscivo a comunicare con lei. Eravamo due cose diverse: io non riuscivo a capire il suo mondo, e lei il mio. Poi conobbi un’altra assistente sociale e da lì le cose cambiarono. Nel frattempo avevo iniziato a diventare famoso, mi era arrivato il mio primo contratto musicale”.

Rondo e la famiglia: “Non ho rapporti con mio padre”

In questa intervista Rondo ha anche parlato del rapporto con la sua famiglia. E’ cresciuto con la mamma, senza avere rapporti con il padre. L’ha visto 5 o 6 volte in tutta la sua vita, ma non ce l’ha con lui. Ecco le sue parole:

“Sin da piccolo sono sempre cresciuto solo con mia mamma. Mio papà l’ho visto 5 o 6 volte in tutta la mia vita. Son sempre cresciuto senza una famiglia. Penso che questa sia la cosa che forse mi ha un po’ danneggiando. Analizzando molte altre persone, le persone che crescono con una famiglia sono molto diverse. Mio padre non l’ho visto perché anche lui ha avuto molti problemi nella sua vita. E’ finito in galera, ha avuto la sua vita. Si fanno dei sbagli nelal vita però c’è sempre tempo per capire cosa hai sbagliato. Non ce l’ho con lui“.

https://www.youtube.com/watch?v=rwHdzzyunn0