Se almeno una volta vi hanno mandato (o avete mandato) questa bimba, non potete non morire dalla curiosità di sapere chi sia: come si chiama? Da dove nasce il tutto? Ve lo dice Webboh! Dunque: se cliccate sullo sticker, vi comparirà il nome “niña coreana“. Noi, allora, siamo andati a curiosare un po’ su internet e abbiamo scoperto qualcosa su di lei. Innanzitutto ha un profilo Instagram da un milione e mezzo di follower, dove pubblica (i genitori lo faranno per lei, ovviamente) diversi contenuti: foto, reel, anche con la mamma e con la sorella.
La bimba è originaria della Corea Del Sud ed è conosciuta come Rohee o Jinmiran Baby. Cos’altro c’è da sapere su di lei? Ha 7 anni, ma gli sticker con tutta probabilità risalgono a qualche anno fa, quando dunque era più piccola. Quello che non si riesce a comprendere pienamente è la situazione relativa all’utilizzo delle foto. Pare che dopo il grande successo, la mamma abbia annunciato di non essere d’accordo con la distribuzione dell’immagine di sua figlia e ha ribadito che solo i suoi genitori ne avevano i diritti. Tuttavia, attualmente l’account Instagram è ancora attivo ed è pubblico. Anche se nella didascalia si legge: “Non copiare e scattare foto senza permesso. Divieto di video e foto“. Cosa avrà voluto dire? Di certo, la bimba è riuscita a ottenere contratti per fare pubblicità e partecipare a programmi televisivi.
Una cosa è certa: le sue espressioni sono formidabili e si adattano a molti stati d’animo. Tant’è che un ragazzo, Riccardo Palaz, ha dedicato un TikTok a lei tenendo come sottofondo una preghiera (“Signore pietà, Cristo pietà”) e inserendo nel video un’espressione piuttosto affranta: “Stai cercando di fare un discorso serio ma inizia a mandarti quei maledetti sticker della bambina coreana“. “Scusate è più forte di me“, hanno scritto alcune ragazze sotto al video. Noi adoriamo Rohee, e voi?
[FOTO: Instagram]