Riccardo Dose ne ha per tutti: dopo aver criticato, a torto o a ragione, la nascita come funghi delle House italiane di tiktoker, il creator ha attaccato Er Faina. Il motivo? Parla di cose che non conosce, in questo caso di scuola. La descrizione del video, pubblicato su YouTube (e anche su Instagram) chiarisce alla perfezione cosa pensa di Riccardo di Damiano:
L’emblema del qualunquismo e del populismo.
Nel video Dose esordisce criticando l’influencer, reo di speculare sulla situazione della scuola italiana:
Non esiste spettacolo più idilliaco di vedere un trentunenne, a cui probabilmente non frega nulla della scuola – perché, piccolo spoiler, a Er Faina non interessa nulla della scuola – marciarci sopra per ottenere sempre più consensi e aumentando di conseguenza i propri follower come fosse un parassita.
All’interno di ogni suo singolo video non fa altro che utilizzare del misero populismo rivolto esclusivamente ad alzare la frustrazione di uno specifico gruppo sociale. In questo caso gli studenti, che presi dall’enfasi generata da questa drammatica situazione, non fanno nient’altro che ripetersi all’interno della propria testa: “Sì, devono chiudere le scuole perché l’ha detto Er Faina”. Siamo sicuri che alla maggior parte di loro interessi realmente la situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo? Oppure è la semplice manifestazione del pensiero di un qualsiasi studente annoiato che vuole stare a casa da scuola?
Dopo aver introdotto il tema, Riccardo Dose entra nello specifico e sottolinea come, sia lui che Er Faina, non siano capaci di trattare un argomento così delicato come l’attuale situazione scolastica:
La situazione scolastica attuale è severamente compromessa e necessariamente va affrontata, ma state tranquilli e sereni che, sia io che l’ormai noto e celeberrimo ministro della disinformazione e del populismo Er Faina, siamo degli individui totalmente incapaci nell’affrontare una situazione così delicata. Perciò dovremmo semplicemente stare zitti. Se alcuni di voi studenti vi sentite realmente rappresentati da un personaggio così nocivo come Er Faina, io sinceramente inizierei a pormi qualche domanda esistenziale. Mi farei un accurato esame di coscienza. E’ come se la comunità LGBT si facesse rappresentare da Platinette.
Voi studenti dovete farvi sentire, dovete urlare a gran voce ciò in cui credete. I vostri pensieri, le vostre idee, i vostri valori, i vostri ideali, diteli! Urlateli! Fatevi sentire. Dovete essere voi stessi a rappresentarvi e non farvi plasmare o condizionare da un finto Robespierre del ventunesimo secolo. Se ritenete che le scuole debbano essere chiuse, va benissimo: ditelo e motivatelo. Se ritenete che le scuole debbano rimanere aperte: benissimo, ditelo e motivatelo.
Dopo aver attaccato Er Faina e spronato gli studenti ad autorappresentarsi, Dose conclude dicendo:
Io di sicuro non sono qui per dirvi cosa sia giusto fare o cosa sia sbagliato fare. Non vi servono inutili portavoce che non credono realmente e concretamente in ciò per cui stanno combattendo. Ricordatevi che solo voi vivete quotidianamente sulla vostra pelle ogni singola criticità causata e generata da questa situazione paradossale. Nessuno sa veramente come state. Nessuno.
Probabilmente Er Faina vuole rappresentare gli studenti, perché ha appena cominciato le scuole medie.
Er Faina risponderà alle accuse di Dose o farà finta di niente?