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Il referendum per la cittadinanza italiana spiegato semplice: ecco come si firma e perché!

Referendum Cittadinanza
Cos’è il referendum cittadinanza, come si firma e per cosa si vota? Chi può votare? Ecco tutto quello che c’è da sapere spiegato semplice.

Ad oggi, molt* stranier* che vivono in Italia sono costretti ad aspettare ben 10 anni per ottenere la cittadinanza italiana. Ora, c’è un referendum che potrebbe cambiare le regole e rendere più facile per queste persone ottenere la cittadinanza italiana. La domanda è: quanto tempo dovrebbe una persona vivere in Italia per essere considerata italiana? Vi spieghiamo in modo semplice la proposta del referendum sulla cittadinanza, cosa propone e come firmare.

Cos’è un referendum?

Un referendum è un modo in cui le persone possono votare direttamente su una questione importante per il loro Paese o la loro comunità, come una legge o una decisione politica. In pratica, invece di lasciare che i politici decidano da soli, con un referendum sono i cittadini a esprimere la propria opinione tramite il voto. Prima di tutto, vengono raccolte le firme, successivamente vengono verificate e solo dopo è possibile passare al vero e proprio Referendum, in una data stabilita dal Presidente della Repubblica. A questo punto, parte la campagna elettorale e, infine, si va a votare per decidere se la proposta è approvata o meno.

Cos’è il referendum cittadinanza?

Il referendum cittadinanza propone di dimezzare il tempo di acquisizione della cittadinanza italiana, cioè ridurlo a 5 anni, come succede in molti altri Paesi dell’Unione Europea. Al momento, è stata avviata la raccolta firme, che sarà cruciale per avviare il vero e proprio referendum e decidere se questa proposta potrà o meno essere portata avanti.

Se vincesse il “” al referendum, uno straniero potrebbe chiedere la cittadinanza italiana dopo 5 anni di residenza continua in Italia. Tuttavia, altri requisiti rimarrebbero uguali. Ad esempio, chi vuole diventare cittadino italiano deve già parlare bene l’italiano, avere un lavoro o comunque un’entrata economica sufficiente per vivere, essere una persona affidabile nel lavoro e pagare le tasse. Inoltre, non deve aver fatto nulla che metta in pericolo la sicurezza del Paese.

Questo cambiamento potrebbe aiutare circa 2,5 milioni di persone che vivono già in Italia e che hanno i requisiti per chiedere la cittadinanza, compresi i loro figli minorenni. Il referendum, quindi, vuole rendere più veloce e semplice l’acquisizione della cittadinanza per chi vive in Italia da anni e contribuisce alla vita del Paese.

Com’è possibile ottenere la cittadinanza italiana ora?

Il referendum sulla cittadinanza propone di cambiare quindi una regola importante per diventare cittadini italiani. Oggi, per ottenere la cittadinanza, uno straniero deve vivere legalmente in Italia per almeno 10 anni ed essere maggiorenne. Tuttavia, ci sono alcune situazioni particolari in cui questo termine viene ridotto, come il matrimonio con una persona di cittadinanza italiana dopo solo due anni di residenza in Italia. Per chi ha ottenuto lo status di rifugiato o è considerato apolide (cioè senza una cittadinanza), il tempo di residenza necessario è ridotto a cinque anni.

Per i cittadini di Paesi appartenenti all’Unione Europea, invece, il periodo richiesto è di quattro anni. Ci sono anche altri casi speciali in cui la cittadinanza può essere ottenuta più velocemente. Se uno straniero ha un genitore o un nonno che era cittadino italiano per nascita, può richiedere la cittadinanza dopo soli tre anni di residenza in Italia. Inoltre, se uno straniero maggiorenne è stato adottato da un cittadino italiano, può fare domanda di cittadinanza dopo cinque anni di residenza successivi all’adozione.

Dove e come firmare per il referendum cittadinanza

È possibile votare da remoto accedendo al sito Referendum e iniziative popolari seguendo questo link, ma attenzione: è indispensabile lo SPID e avere almeno 18 anni per poter continuare! Dopo aver fatto l’accesso al sito con il vostro SPID, vi basterà confermare i dati e la lettura dell’informativa per firmare. Servono 500 mila firme per ritenere l’iniziativa valida e passare all’effettivo referendum.

E voi, voterete oppure no?
Sì, l’ho fatto/lo farò
No, ne dubito
Non posso