Siamo nel 2022, ma è sempre più palese che qualcuno sia convinto ancora di vivere in un mondo senza rispetto e senza regole. Ci troviamo costretti a parlare di un altro caso di violenza, questa volta ai danni di un ragazzo trans, Thomas, che ha subito una brutale aggressione nella giornata di martedì 30 agosto. L’episodio è avvenuto a Cisterna di Latina ed è già stato ripreso da alcuni importanti giornali nazionali.
Il ragazzo ha denunciato quanto accaduto alle autorità, ma ha chiesto il sostegno dei social affinché sia fatta chiarezza – e in questo caso anche giustizia – e l’attenzione sul caso non cali. “La terza aggressione omofoba da parte di due ragazzini in una macchinetta celeste, vicino alla schola Darby”, ha rivelato Thomas, preso di mira per la propria identità di genere:
Dopo avermi urlato “magari riaprissero i forni crematori” e roba come “trans-lesbica di m*rda”, mi hanno accerchiato e lanciato in faccia un “sasso”, procurandomi le immagini che vi allego qui sotto, per poi deridermi e andarsene. È già scattata la denuncia, con tanto di reperto medico con lesioni.
“Andate a votare il vostro amatissimo fascismo, così la prossima volta che cammino per strada, oltre al sasso mi lapidano direttamente”, ha aggiunto il ragazzo, in relazione alle prossime votazioni politiche, previste per il 25 settembre. Poi ha continuato, ricordando la storia di abusi e soprusi patiti negli anni passati:
Non augurerei mai ai vostri figli, sorelle, fratelli e fidanzati di provare ciò che in questi anni questa città ha fatto provare a me. Ragazze e ragazzi indecenti, chiusi. Ringraziate Dio che il processo sarà lungo, perché abbiamo smosso chiunque potevamo.
Il ragazzo ha ricordato come all’età di 13-14 anni, avesse il terrore di passare per le strade, “di camminare per il rischio di subire insulti, minacce e addirittura botte”. Ora maggiorenne, non riesce più ad incassare i colpi e ha deciso di sfogarsi dopo l’ultima aggressione:
Non lo concepisco, non lo comprendo e farò in tutti i modi per far girare la storia e condannarvi come posso. Siete disgustosi, paese retogrado dove l’unica cosa importante è la popolarità e fare le vostre storielle inutili su Instagram. “La generazione del futuro”, dicevano… Davvero amareggiato, ma più forte di prima.
Le indagini proseguono dopo che anche il comune si è espresso contro le violenze ai danni del ragazzo. Gli aggressori rischiano una denuncia per lesioni aggravate e motivate dalla discriminazione, in questo caso del genere del ragazzo trans.