Pochi giorni fa è arrivata la conferma dal New York Times: Kim Kardashian e Kanye West si sono lasciati e divorzieranno ufficialmente nei prossimi mesi. L’influencer e regina dei reality ha infatti chiesto il divorzio al marito rapper, con cui si era sposata in Italia nel 2014. Ma quale è stato il motivo dietro alla rottura della coppia più seguita di Hollywood?
Nessun tradimento dietro il divorzio fra Kim Kardashian e Kanye West. Stando alle indiscrezioni pubblicate dal portale Us Weekly, il matrimonio fra i due si sarebbe concluso addirittura nel maggio del 2018. All’epoca, Kanye West aveva scatenato l’ira del pubblico per via di alcune considerazioni controverse sulla schiavitù. “400 anni di schiavitù in America? Sembra più una scelta”, la frase che sconvolse i social e gli ascoltatori.
Secondo Kanye West, infatti, la schiavitù non sarebbe stata una condizione imposta ad alcune persone dai ricchi padroni e proprietari terrieri, ma una libera scelta di chi si fa sottomettere. Un pensiero che non corrisponde alla verità e che ha scosso l’equilibrio della coppia, fino a spezzarlo:
Hanno attraversato un periodo davvero difficile all’indomani di questo. Kim era completamente mortificata dai commenti ridicoli e oltraggiosi di Kanye. Ci è voluto molto tempo per superarlo.
La frattura definitiva, dopo le frasi sulla schiavitù, è giunta poi dopo un discorso di Kanye West a proposito del tema dell’aborto, contro cui il rapper si oppone per via della sua religione. “Ho quasi ucciso mia figlia, quindi anche se mia moglie dovesse divorziare da me dopo questo, avrà portato North nel mondo, anche quando non avrei voluto”, diceva a luglio 2020
Rendere noto nei dettagli tutto questo al pubblico non ha di certo lasciato Kim Kardashian con il sorriso. La discesa nell’arena politica dell’ormai ex marito verso la Presidenza degli Stati Uniti è stata fatale. “Prima c’era speranza, dopo nessuna. La politica è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”. Che situazione…