Ha 17 anni e 4.7 milioni di seguaci su TikTok. Paky è uno degli utenti che più velocemente sta ottenendo popolarità negli ultimi mesi sulla piattaforma social. Transition, tutorial e video comici con la propria famiglia sono i suoi punti di forza, che gli hanno permesso di ottenere oltre 160 milioni di like. Oggi, in esclusiva per Webboh, Paky si racconta e svela i segreti del suo successo!
Paky, iniziamo dalle basi: come ti chiami, quando sei nato e di dove sei?
Mi chiamo Pasquale Della Sala e, nonostante tanti pensino che sia straniero, sono nato ad Avellino il 30 giugno 2003. Ho appena compiuto 17 anni. Il mio segno zodiacale è il Cancro.
Come e quando hai iniziato a pubblicare video sui social?
Ho iniziato con Musical.ly. I muser stranieri erano dei punti di riferimento, così ho voluto provare anche io a registrare qualche video. Prima di pubblicare il primo, però, ne ho realizzati alcuni privati. È stata una mia compagna di scuola delle medie a spingermi a pubblicarne uno. È grazie a lei se sono qui, ma non so nemmeno se lei lo sappia! Il primo vero filmato l’ho registrato nel 2017, su un pullman mentre ero in gita con la scuola. Per imparare a realizzare i filmati, seguivo i tutorial di alcuni muser stranieri. Poi ho cominciato a seguire la mia strada, anche se ogni tanto mi capita ancora di vedere i loro TikTok.
Ti ricordi il momento della svolta, l’inizio della scalata al successo internazionale su TikTok?
Ogni sera pubblicavo tre o quattro video: un tutorial, un video divertente con mio fratello, uno slow-motion. Una sera feci tre video senza troppo pensarci, non avevo preso spunto da nessuno. In uno di questi facevo un regalo a mio fratello – gli coloravo delle scarpe che aveva buttato – , un altro rilassante con dei bicchieri e un video tutorial. La sera ho spento il telefono presto, la mattina mi sarei dovuto alle 6.00 per prendere il pullman per scuola: quando mi sono svegliato avevo 1000 richieste di follow su Instagram, pensavo fosse un bug! Poi ho aperto TikTok al ritorno di scuola e ho visto che ero arrivato a due milioni e centomila follower.
Che cosa succede quando i fan ti riconoscono e ti fermano?
Sono un ragazzo chiuso e timido, un po’ mi vergogno quando mi riconoscono per strada. Per me è ancora strano che un ragazzino di una città così piccola sia riuscito ad ottenere così tanta popolarità, con qualche sacrificio. Ad esempio, a volte, mi capita di non poter uscire con i miei amici perché devo montare un video, oppure faccio fatica a fidarmi di chi vuole stringere amicizia.
È cambiato il tuo rapporto coi social da quando è arrivato il successo?
Io faccio quello che mi piace, a prescindere dai numeri. Le persone che apprezzano sono una cosa in più. Continuo a farlo perché mi diverte, mi distraggo da tutto il mondo negativo che c’è intorno a me. Se non faccio i video, non mi sento bene.
Paky, spesso sui social si parla di bullismo: ne sei mai stato colpito?
Sono stato preso in giro per il modo in cui parlo e gesticolo. Ora sono più forte, non bisogna giudicare una persona da come si pone, però la voce mi crea ancora un po’ di insicurezza. Per ora non sono pronto a superare questo scoglio, ma domani chissà…
Quali sono i tuoi desideri e i tuoi progetti futuri?
Uno dei miei più grandi sogni è trasferirmi in America, ho tanti artisti che considero idoli che abitano lì. Mi piace molto anche recitare: ho studiato teatro, ma poi ho lasciato per via degli impegni, anche se vorrei riprendere. Forse per le mie passioni avrei dovuto fare il liceo artistico, invece che l’istituto alberghiero, ma ora ho intenzione di finire. Dopo il diploma, vorrei trasferirmi ed iscrivermi all’Accademia delle Belle Arti.