Torniamo a parlare del caso P Diddy. Dal 16 settembre il rapper e produttore musicale americano si trova presso il MDC Brooklyn, un durissimo carcere a New York. Stando alle ultime news, l’avvocato ne avrebbe richiesto la scarcerazione, oltre ad un rilascio su cauzione. Vediamo le motivazioni, l’attuale stato d’animo dell’imputato e quando avverrà il tanto atteso processo.
Le accuse a suo carico sono tante, tantissime. Combs è colpevole di aver usato il suo “potere e prestigio” per indurre delle donne a svolgere prestazioni ses**ali, all’uso di droghe e ab*si in quelli che lo stesso Diddy ha soprannominato gli eventi “Freak Offs“. Gli avvocati dell’uomo hanno presentato lunedì un ricorso in appello dopo aver precedentemente affermato che avrebbero chiesto alla corte di annullare la sentenza del giudice Andrew L. Carter. Quest’ultimo ha prontamente respinto la richiesta da parte della difesa del rapper, affermando che non vi sarebbe “nessuna condizione o insieme di condizioni” per il rilascio dell’imputato. Il motivo? La sua libertà danneggerebbe i testimoni, che potrebbero essere minacciati con lo scopo di non rilasciare dichiarazioni.
Lo stesso giudice, inoltre, ha rifiutato il rilascio su cauzione pari a ben 50 milioni di dollari. Anche le proposte di eventuali arresti domiciliari nella villa in Florida del rapper con monitoraggio GPS e limiti rigorosi per i visitatori sono state escluse. Inoltre, la libertà del rapper potrebbe portarlo a fuggire in un altro paese e non fare più ritorno negli USA. Ma non è tutto. L’avvocato Marc Agnifilo ha avanzato la proposta di trasferire il suo cliente in un carcere nella contea di Essex, nel New Jersey. L’attuale centro di detenzione, infatti, sarebbe considerato “afflitto da violenza dilagante e condizioni orribili“. Ma veniamo all’attuale stato d’animo di Diddy. Qual è? Cosa dice di lui il suo avvocato? Scopriamolo.
P Diddy: il suo attuale stato d’animo e il suo professarsi “innocente”
Il magnate della musica è stato recentemente tolto dalla sorveglianza per possibile suicidio. Dopo l’arresto, infatti, non era chiaro quale fosse lo stato mentale di Diddy e, per precauzione, era stato messo sotto osservazione. Secondo Fox News, l’uomo avrebbe ricevuto visite dai familiari e dall’avvocato, ai quali avrebbe riferito di essere molto forte e concentrato sulla difesa e la preparazione del processo. Proprio l’avvocato ha fatto alcuni commenti in merito a ciò che pensa il rapper. “Crede di essere innocente e per di più, crede di dover difendere non solo se stesso, ma anche la sua famiglia e tutti coloro che sono stati presi di mira dal governo federale“.
Ma non è tutto. Secondo l’avvocato, P Diddy “si sente in obbligo nei confronti di quelle persone di dire: Sai una cosa, forse posso rompere il modello. Forse posso mostrare al mondo che un uomo di colore può vincere in un tribunale federale“. A detta del legale, poi, il rapper potrebbe essere l’unica persona ad essere in grado di raggiungere questo obiettivo. D’altronde, Combs starebbe schierando dalla sua parte una flotta di avvocati preparatissimi, quella che chiamerebbe “la squadra di difesa legale dei suoi sogni“ , stando a quanto dichiarato a Fox News da una fonte a lui vicina.
Quando avverrà il processo
La data è finalmente fissata. Non ci sono più dubbi, il processo ci sarà e avverrà mercoledì 9 ottobre. Secondo l’avvocato Moulton: “Il processo sarà molto impegnativo anche dal punto di vista emotivo. Se dovesse far fatica a mantenere la calma sotto pressione potrebbe influenzare negativamente la percezione della giuria su di lui“. Se condannato, l’uomo oggi 54enne passerà parecchi dei prossimi anni in carcere. Stando alla legge americana, Puff Daddy rischierebbe una pena minima di 15 anni di carcere e potrebbe anche affrontare l’ergastolo. Insomma, rimaniamo in attesa, d’altronde, manca ormai davvero pochissimo.
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