Meno di un anno fa, per la precisione il 12 aprile 2020, la signora Roberta Pimo ha pubblicato il suo primo video su TikTok. La settantacinquenne fiorentina non poteva immaginarsi che nel giro di pochi mesi avrebbe guadagnato oltre 200.000 follower affezionati diventando per tutti loro Nonna Roberta.
Intervistata da La Nazione, la donna ha raccontato come ha iniziato a usare TikTok:
Ho scoperto questo social perché me ne ha parlato la mia nipotina e ho notato che questi ragazzi hanno bisogno di parlare, di sfogarsi, di fare domande anche stupide, per avere compagnia. Mi sono ritrovata in un girone di ragazzi che mi seguono. Tutte le sere faccio quasi un’ora e mezzo di diretta parlando con loro.
Il mio pubblico parte da ragazzini piccolissimi di 13 anni, fino ai miei coetanei.
Gli argomenti che tratta Nonna Roberta sono i più disparati, dai suoi racconti della guerra che, però, non ha vissuto (è nata il 22 agosto del 1945) a cosa ne pensa della comunità LGBTQ (“ma non mi piace usare le sigle per le persone”, fino a fatti personali molto toccanti e drammatici, come l’abuso che ha subito a 8/9 anni da parte di un vecchio sessantenne.
La signora, che ha ottenuto la terza media alle serali e ha lavorato per 25 anni in una libreria a Pistoia, prima di andare in pensione tre anni fa, è vedova da 14 anni, ha due figli (un maschio e una femmina) e quattro nipoti (Luca, Fabio e Paolo, Esmeralda) e vive da sola. Ed è proprio la solitudine l’elemento che l’accomuna a molti giovani:
In un periodo così particolare questo appuntamento serale con i ragazzi mi ha ridato vigore, anche perché vedo che anche loro sono molto soli.
Nonna Roberta è la dimostrazione che TikTok non solo non ha età, ma è una app inclusiva che può portare anche contenuti positivi.
[FOTO: TikTok]