Oggi Nicole Pallado è stata al centro di una polemica (subito rientrata). L’influencer, come molti altri influencer, è stata criticata per non aver dato spazio al movimento Black Lives Matter di cui tanto si parla in tutto il mondo (ne hanno parlato anche Charli D’Amelio e Addison Rae qui). Ad aver scaldato gli animi sono state proprio alcune parole, fraintese, di Nicole:
“In questi giorni sono stata non dico criticata ma comunque ho ricevuto parecchi messaggi di persone che mi chiedevano perché non stessi pubblicando sulle mie storie questa campagna lanciata dopo la morte di quel signore nero ucciso da un soffocamento causato dal ginocchio di un polizziotto. E’ uno slogan che dice in inglese ‘Anche la vita dei neri conta’. Io una cosa del genere sul mio profilo non la pubblicherò mai. Mi sembra un messaggio razzista. Cosa vuol dire ‘anche la vita di un nero conta’? Ogni vita è uguale. A me come slogan non piace, mi sembra una roba assurda”.
Ovviamente il messaggio di Nicole Pallado non aveva alcun intento razzista, anche se è apparso di una banalità sconfortante (d’altronde, lei stessa ha ammesso di essere ignorante su questo tema). C’è un però: chi ha una certa responsabilità, prima di parlare di qualsiasi argomento dovrebbe informarsi e dovrebbe affrontarlo con cognizione di causa.
Il chiarimento di Nicole Pallado sul Black Lives Matter
Queste sono state le parole di scuse sincere da parte dell’influencer sul tema Black Lives Matter:
“Sto male. Mi stanno scrivendo ‘sei una razzista’, ‘sei una bianca privilegiata’. Mi stanno scrivendo delle cose brutte. Prima ho fatto delle storie, che poi ho cancellato, perché ho capito che una frase delle otto che ho fatto poteva essere vista male. Infatti come prima volta chiedo infinitamente scusa se qualcuno si è sentito offeso da questo. Fidatevi che il mio discorso voelva dire il contrario di quelle che le persone hanno capito.
Io ho detto che non ne avevo parlato perché mi sembrava una frase scontata e una forma di razzismo. Ma perché mi sembrava scontato, e ho sbagliato, dire ‘la vita dei neri conta’. Mi sembra di essere nella preistoria. Mi sembra assurdo che ci siano delle persone che giudicano in base alla nazionalità di una persona. Cosa ho sbagliato? Ho sbagliato perché pensavo che questo hashtag fosse nato dopo la morte avvenuta in questi giorni dal soffocamento del poliziotto. Mentre tante persone mi hanno spiegato che è un movimento nato tantissimi anni fa.
Mi sembra assurdo che nel 2020 ci siano ancora delle persone che fanno distinzione solo per il colore di pelle. Se volete vedere il marcio in tutto quel che dico va bene. Insultatemi perché mi sono rifatta o perché mi trucco tanto. Ma da qua a venirmi a dire che io sono razzista non ci sto più, mi sembra assurdo. Mi dispiace se ci è stato male per le mie parole. Mi scuso perché se ho fatto star male qualcuno è mia responsabilità scusarmi. Se volete attaccarmi, l’insulto giusto è darmi dell’ignorante. Perché io ero completamente ignorante su questo movimento. Non sapevo che fosse nato moltissimi anni fa ed ero ignorante su questo tema. Ma non ditemi razzista”.
La prossima volta basterà un po’ di attenzione in più per non fare queste gaffe.