Nick Radogna ha raccontato su TikTok una sua disavventura con la polizia americana. Durante la notte il creator stava montando un video quando ad un certo punto ha sentito bussare. Alla porta c’era la polizia che dopo una perquisizione ha anche controllato l’intera casa. Ecco tutto il racconto:
Stavo seduto a montare e sento il citofono suonare. Ma chi è che viene a suonare a quest’ora. All’inizio pensavo fossero ladri. Ho aperto l’anta e ho visto che era la polizia. C’era la macchina e gli agenti che a primo impatto erano 2 ma in realtà erano 4. A questo punto apro la porta e questo qua mi fa: “polizia, esci”. Io esco e gli dico: “Che cos’è che sta succedendo, spiegatemi”. Uno degli agenti mi risponde: “C’è qualcuno che ha sparato, mentre era su Face Time, qualcuno che si è suicidato” una roba del genere.
All’improvviso uno dei poliziotti mi prende le mani e mi perquisisce e nel mentre l’altro agente mi fa: “Ci sono armi in casa? Sei da solo?”. Una volta appurato che non avevo niente addosso mi fanno: “possiamo entrare?”. Dico si. Li faccio entrare. Mi controllano tutta casa, mi chiedono i documenti, il passaporto. Poi mi chiedono che ci stai a fare qua, che lavoro fai eccetera. Controllano anche nel giardino e dopo una mezz’ora abbondante se ne sono andati. In tutto ciò devo ancora capire il motivo per cui sono venuti qua. Uno degli agenti mi ha detto pure sentivamo delle urla da casa tua. Io gli ho detto: “guarda probabilmente è che sto montando il video”
Nick Radogna non quindi riuscito a capire come mai quei quattro poliziotti sono andati a fargli visita. Anche la storia delle urla secondo lui non regge perché nonostante ci fossero delle urla nel filmato che stava montando l’audio del computer non era così forte da poterlo sentire dalla strada. Il motivo resta quindi un mistero.
[Foto: TikTok]