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Il Moige massacra gli youtuber: da Amedeo Preziosi a Gianmarco Zagato, ecco chi sconsigliano ai minori

Moige-youtuber

Il Moige non ci sta. Il Movimento Italiano Genitori, che opera a difesa dei bambini, ha stilato il classico “faldone” con le pagelle (se così si possono chiamare) dei migliori e peggiori programmi televisivi. Stavolta però anche gli youtuber sono stati giudicati e spesso il Moige non è stato così tenero. Ecco chi sono quelli sconsigliati a un pubblico di più piccoli.

Si parte da Amedeo Preziosi. Secondo il movimento, “lo stile dei filmati pubblicati dal giovane milanese è caratterizzato da un’ironia spesso volgare”. Lilly Meraviglia non condividerebbe “contenuti educativi”, “rimanendo ad un livello piuttosto superficiale”:

“Come traspare dal suo stesso motto, “questo canale non ha senso…”, nei post non compare nessun messaggio costruttivo, poiché lo scopo principale di Lilly è quello di intrattenere in maniera fantasiosa e stravagante. Il canale non risulta essere consigliabile per i più piccoli per la presenza di contenuti di scarso valore educativo”, scrive il Moige.

Non piace neppure Sodin, al secolo Davide Sodano: “Si lascia andare spesso all’utilizzo di parole volgari. Il contenuto di alcuni suoi video, anche quando trattano semplicemente di calcio, sono inficiati dalla volgare immagine che li apre”. Bocciato anche David Rubino:

“La maggior parte dei post sono “reaction” richieste dai fan, nei quali vengono commentati, screditati e criticati video di altri youtuber in modo goliardico e offensivo. Il contenuto e le ragioni di alcune critiche sono fondate ma la modalità con cui Rubino le presenta non risultano sempre adeguate e rispettose. Il canale è privo di contenuti costruttivi e presenta un linguaggio volgare, volto a screditare l’altro tramite un sarcasmo pungente”.

Il Moige contro gli youtuber

Il giovane youtuber modenese GaBBoDSQ, ovvero Gabriele Gaiba, per il Moige “utilizza spesso un linguaggio volgare e poco adatto a un pubblico di minori; inoltre, anche il contenuto dei videogiochi, incentrati soprattutto sulla guerra e sull’uso delle armi, rende il canale non consigliato a fruitori under 18”. I gamer non piacciono, in generale. Anche Jok3r è stato descritto con termini non proprio galvanizzanti:

“Alessandrini usa spesso un linguaggio scurrile, soprattutto mentre commenta le azioni dei videogiochi. Inoltre, non tratta temi particolarmente rilevanti dal punto di vista educativo, a eccezione, in parte, dei racconti sui suoi problemi di peso; queste caratteristiche rendono il canale non adatto a un pubblico di minori”.

A sorpresa, anche Gianmarco Zagato è stato massacrato: “Non risulta adatto ai più giovani: i video incentrati sui contenuti dell’orrore possono creare disagio e paura nei più piccoli; gli altri, invece, risultano superficiali”. Stessa sorte per GiampyTek (Pietro Prestigiacomo): “Lo stile dei video è molto goliardico e scherzoso, ma i temi trattati sono piuttosto superficiali e privi di contenuti educativi. Nella maggior parte dei video il linguaggio usato non è adatto ai ragazzi e in alcuni di questi compaiono contenuti a carattere sessuale in modo più o meno esplicito”.