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Matteo Markus Bok, nuova musica in estate? ‘Sto inseguendo il mio sogno a Miami, ne sentirete delle belle’

Matteo Markus Bok

Matteo Markus Bok è uno dei giovani artisti italiani più apprezzati anche all’estero. Con oltre 325.000 follower su Instagram, un album all’attivo (Cruisin’, fresco di anniversario), Teo Bok sta raccogliendo un successo dietro l’altro e lavorando sodo per raggiungere nuovi obiettivi professionali. Il 16 maggio scorso Matteo Markus Bok ha compiuto diciassette anni, e noi di Webboh lo abbiamo raggiunto per scoprire qualcosa in più su di lui e sulla sua carriera. Ma prima di iniziare, c’è una novità! Parte di questa intervista e tante altre curiosità sul mondo del web, firmate Webboh, potrete leggerle a giugno su BTS Magazine, prima rivista italiana dedicata alla band più amata degli ultimi anni. Ci leggiamo (anche) in edicola!

Che anno è il 2020 per Matteo Markus Bok?

«È un anno molto particolare, stanno cambiando molte cose nella mia vita e in tutto il mondo. La situazione non è semplice, qui a Miami non possiamo uscire tanto per via dell’emergenza sanitaria, ma ci stiamo adattando a queste nuove abitudini. Quando voglio staccare per qualche minuto la spina prendo lo skate, trovo una spiaggia e ascolto un po’ di musica. Per fortuna c’è il sole, mi sveglio la mattina con una bella vista e mi dico che è solo un momento passeggero in cui scaldare i motori per il futuro».

Lavorare con la musica ti sta dando conforto in questo periodo?

«La creatività mi sta aiutando molto. Il lavoro per me non si è mai fermato, anzi, non sono mai stato così occupato come in questo periodo. La scuola e le riunioni on-line mi occupano tantissimo tempo, ma rimanere a casa è anche un’occasione per stare più vicino ai miei fan e prendere qualche lezione di chitarra. Durante la quarantena ho anche realizzato una canzone, Non ci avrai, il cui ricavato delle vendite è stato donato agli ospedali italiani e alla Croce Rossa. Abbiamo raccolto oltre 100.000 dollari».

Quali sono le esperienze del tuo percorso professionale a cui sei più legato e che ti hanno fatto crescere come artista?

«Ho iniziato quando avevo 9 anni a lavorare. Sono certo che tutto quello che ho fatto nella mia vita mi ha portato a dove sono adesso. Sono stati e saranno tanti gli scalini da percorrere per arrivare al traguardo. Uno dei momenti che porto sempre nel cuore è lo show del Re Leone, quando ho capito che fare musica sarebbe stato il mio obiettivo. Il leone è ormai un simbolo che mi rappresenta, l’ho anche tatuato sul braccio! In televisione, a The Voice Kids Germania, ho capito che tra tutte le discipline dello spettacolo, il canto era quella che volevo coltivare. E come non parlare del tour europeo con Soy Luna, ciò che mi ha spinto a trasferirmi in America per ricominciare quasi da zero».

Quanti sacrifici hai fatto per arrivare dove sei ora?

«Mi sono impegnato molto in questo mondo di sognatori, perdendo molte tappe della mia adolescenza. Quando i miei amici mi invitavano ad uscire per divertirsi insieme, mi capitava spesso di avere un concerto o una sessione di registrazione in studio fino a tardi. Adesso non mi pento delle scelte che ho fatto perché sto seguendo il mio sogno, magari in futuro potrà succedere. Ora sono molto concentrato e non mi ferma proprio niente. Questa carriera toglie quanto dà: stare sul palco, avere fan, scrivere musica e aiutare le persone con quello che ho nel cuore è incredibile».

Quanto è difficile per te costruire e mantenere legami di amicizia o relazioni?

«Nell’ultimo anno è stato difficile creare rapporti, perché sapevo che un giorno me ne sarei andato dall’Italia. Sto perdendo molti dei contatti e degli amici che ritenevo veri, come accaduto già in passato, e non è semplice per nulla. Non è facile nemmeno per l’amore: è un anno e mezzo che sono single. Ripeto, sono molto focalizzato sugli obiettivi e non ho nemmeno tempo da dedicarci, anche se qui a Miami ci sono tantissime belle ragazze».

Consigliaci una tua canzone e quella di un’artista che ami da mettere in playlist.

«Se devo scegliere una mia canzone, dico Mrs Lonely, che ho scritto in un momento in cui mi ero appena lasciato con la mia prima fidanzata, proprio per la musica. Le parole hanno un significato vero, hanno tanto di me. Un brano di un altro artista che mi faccia stare bene? L’ultima di Ariana Grande e Justin Bieber, Stuck with U, perfetta per questo periodo. Proprio come Non ci avrai, tutti i soldi che raccoglieranno con le vendite del brano saranno devoluti in beneficenza».

Ascolti K-Pop? Cosa ne pensi del successo internazionale del genere? A giugno in Italia arriverà BTS Magazine, la prima rivista interamente dedicato ai BTS, che ne pensi del gruppo che sta conquistando il mondo?

«Il K-POP ha una forza che pochissimi generi musicali hanno. È tutto curato al minimo dettaglio: i video musicali, le coreografie, i look delle band, i suoni di ogni brano. Qui in America tutti parlano dei BTS e ne sono innamorati, vengono ricercati dalle televisioni e si esibiscono su grandissimi palchi. È incredibile come una lingua così tanto lontana dall’inglese o dallo spagnolo, come quella coreana, sia riuscita a destare così tanto interesse. Sono molto curioso di leggere BTS Magazine, mi affascina il fenomeno di questa Band, la loro dedizione, la loro visione che si esprime in ogni cosa, dalla musica alle coreografie, ai videoclip. Il mondo adesso è ancora più piccolo grazie ai social e il fatto che tutti possano apprezzare musica di altre parti del mondo è bellissimo. La musica è tra le cose più naturali che ci appartengono: il battito del cuore è un ritmo che è dentro di noi da sempre e che ricerchiamo costantemente, anche dall’altra parte della terra».

Prossimi progetti?

«Da molti anni sto sviluppando un cambio nella mia vita. Ho un nuovo management, nuovi produttori e suoni e nuove lingue. Molto presto usciranno nuove canzoni che mostreranno questa parte di me a cui sto lavorando da tantissimo. Per l’estate arriverà qualcosa di molto importante. Sono in un momento felice, sto inseguendo il mio sogno di portare oltreoceano la mia arte, la mia passione. Ne vedrete e sentirete delle belle».