Nella puntata di ieri sera de L’isola dei famosi Matteo Diamante ha esternato la sofferenza che hanno molti ragazzi che provano a costruirsi una carriera da influencer. In particolare il creator ha rivelato le paure di poter deludere i suoi genitori. Andiamo con ordine e ricostruiamo la vicenda.
Tutto nasce da un confronto in spiaggia tra Matteo e Awed. Il primo, cercando di confortare il secondo, racconta come vedono il suo lavoro i suoi genitori:
Sapere che la mia famiglia adesso è orgogliosa di me mi dà la forza. I miei fanno lavori di tutti i giorni. Mio padre fa l’operaio sin da quando era ragazzino. Ha una ditta individuale… sai quante volte mi sono sentito dire: “Sei un lavativo. Non fai niente”. Sai quante volte mi sono sentito dire in faccia: “Non vali un ca**o”?. Che le cose che facevo erano sbagliate… Vorrei un domani restituirgli tutto quello che mi hanno dato… spero che queste parole gli possano arrivare e che possano essere orgogliosi di me, perché, per quanto me lo possano aver detto, spesso mi sono sentito il contrario.
Awed ha condiviso il pensiero dell’amico (“Veniamo dalla stessa m*rda. Per quattro anni ho fatto video che non si cag*va di striscio. Mi sentivo dire da mia madre che stavo perdendo tempo“) e ha pianto insieme a lui. In diretta Simone ha sottolineato come lui e Matteo abbiano in comune la volontà di essere “un moto d’orgoglio per la famiglia” e quella di “non sentirsi mai abbastanza e di non sentirsi mai all’altezza di ciò che stanno facendo“. Diamante ha aggiunto:
Spesso fuori si guardano i follower, più che la persona che uno rappresenta. Non sai mai quanto vali, non tanto per gli altri, quanto per la tua famiglia. La mia famiglia ha dato tanto per me e io gli ho preso tanto. Spero di poter dimostrare a loro quanto gli voglio bene e quanto valgo.
Tommaso Zorzi ha concluso questo momento molto toccante a cuore aperto, ricordando quanto spesso chi viene dal web è discriminato:
Tante volte chi viene dal web come noi viene discriminato. Siamo come dei personaggi di serie B, che solamente perché veniamo dal web siamo dei cialtroni, capaci solo di tenere in mano un telefono e non hanno né arte né parte. Questo mi dispiace molto, perché la gente non sa cosa c’è dietro, non sa quante volte ci troviamo soli con noi stessi a dover combattere solo contro noi stessi e contro la cattiveria della gente. Sui social la gente è cattiva e questa cosa la vivo ogni giorno sulla mia pelle, come l’avete vissuta anche voi e non è giusto.
Matteo Diamante alla fine ha voluto mandare un messaggio a tutti i giovani che lo seguono: “Credete sempre in voi stessi”.
[foto: MediasetPlay]