Sempre più spesso si legge di gruppi Telegram e Instagram che condividono materiale illegale, come foto e video espliciti, a volte reale, ma senza consenso, altre volte falso e modificato. Dopo Jenny De Nucci anche Martina Brondin ha deciso di denunciare di essere vittima del cosiddetto deepfake: sui social starebbero girando delle foto osè che sarebbero spacciate per sue. Su Instagram la tiktoker scrive:
Raga stanno girando ancora quelle foto visibilmente photoshoppate dei gruppi Telegram e ora anche su Instagram. Cioè raga, non sono le mie te**e e anche se fossero sti ca**i, ma siccome non sono le mie boh fate quello che volete, divertitevi. Più che dire questo e che siete ridicoli non saprei che dire.
Però boh ripigliatevi che mi state mandando certi messaggi che se vi vedo in giro vi sputo in faccia.
Successivamente Martina ha voluto inviare un messaggio alle pagine Instagram che stanno mettendo in giro le foto false:
E per le pagine Insta che le postano: siete da denuncia. Se mi gira il ca**o ci metto un secondo ad andare dalla postale, anche se non sono io mi dà fastidio comunque che ci sia il mio nome.
Detto questo chiudo qua sta questione. Non volevo neanche aprirla, però, dopo tutti i messaggi mi pareva il caso di dire 2 parole.
Martina Brondin ha perfettamente ragione: al di là della scarsa veridicità delle foto postate, il condividere foto esplicite è un reato e lo è anche attribuirle ad una persona.
[FOTO: Instagram]