Partecipante della quinta edizione de Il Collegio, Marco Crivellini è veramente sulla bocca di tutti. Nelle scorse ore, il ragazzo è stato accusato da Bea Martinez di essere omofobo attraverso degli screen di una chat privata fra i due, avvenuta su Instagram. Stando a ciò che è stato reso noto, il ragazzo si è rivolta a Bea utilizzando il genere maschile e dandole del “maschio”, nonostante Bea sia una ragazza transgender.
Il ragazzo, però, non sta al gioco e attraverso un commento sotto a un post di Instagram ha deciso di rispondere all’accusa:
Bello fare hype così eh, perché non l’hai messa prima quella chat (cosa che tra l’altro non puoi fare perché te potrei fare ‘na bella denuncia). Poi quando mai ho detto di essere contro la comunità LGBT? Per fare visualizzazioni ormai la gente fa di tutto. Non l’ho insultata, ho solo detto le cose come stanno, cioè che non poteva essere incinta. Me dava fastidio che diceva di esserlo solo per visualizzazioni. Detto questo, io penso solo una cosa: ??”
Rendere pubbliche delle chat private senza il consenso di entrambe le parti è un reato, come sottolinea Marco nella sua risposta. Bea però non si è fatta intimidire. Dopo aver pubblicato un box domande su Instagram, con un utente che ha voluto difende Marco (“non puoi restare incinta, non ti ha insultata.”), ha controbattuto:
Ha sbagliato dandomi del maschile infatti, non si è mai permesso un membro della mia famiglia, dovrebbe permettersi questo soggetto?
Marco Crivellini risponde a Bea Martinez: “Non sono contro nulla”
Successivamente, Marco Crivellini ha postato delle Instagram Stories in cui ha esposto in maniera ancora più approfondita il suo pensiero. In poche parole, ha voluto dire la sua in quanto questo è un argomento che lo tocca particolarmente:
L’anno scorso una ragazza transessuale ha messo su TikTok svariati post in cui diceva che era incinta e che su Instagram avremmo visto tutte le foto della radiografia e del bambino. Ora sappiamo tutti che i ragazzi trans, i ragazzi, non possono essere incinta. Allora che è successo, io gli ho scritto che non puoi rimanere incinta, senza insultare, senza dire niente. A oggi posta le chat, che ovviamente sono un po’ conosciuto. e quindi deve ripostare la chat per fare qualche visualizzazione in più, anche quest’anno. Però così non sa che quando hai fatto queste storie, non solo hai preso in giro i bambini piccoli che credono a tutto, ma anche alle persone che ti seguono e ai ragazzi transessuali che vogliono davvero rimanere incinti. La cosa bella è che lei ha fatto una storia dicendo che io ero contro la comunità LGBT. Ma non è vero perché, a parte che le cose che gli ho scritto, non sono contro niente ma è solo realtà. Perché è vero quella cosa che gli ho detto. Perché non può rimanere incinta, e ripeto che lei ha fatto tutto questo solo per visualizzazioni, quindi non ci sto io dalla parte del torto, ma ci stai te. A regà, sui social tutti possiamo dire la nostra opinione, però poi sta a voi decidere chi si degna di essere ascoltato e chi meno. Detto questo regà, spero di essermi chiarito il più possibile e se sentimo a prossima, bella.
Che ne pensate della discussione?