Luis Sal, da bambino, forse voleva già fare lo youtuber. Infatti esistono molti video di Luis da piccolo, intento a riprendersi con la webcam. Nel tempo, diventato celebre, Sal ha voluto ripescare quei vecchi video e condividerli con i suoi seguaci. Qualcosa, però, stavolta è andato storto. Perché Youtube ha deciso di eliminare un video pubblicato il 3 luglio del 2018, intitolato “Quello che avrebbe visto un hater“, dove si vedeva proprio Luis Sal da bambino. Il motivo della rimozione? Presto detto: quel video, secondo la piattaforma, avrebbe violato le norme della sicurezza dei bambini.
Solo pochi giorni fa Luis era stato invitato a Parigi per partecipare a un convegno internazionale di Youtube, dove erano presenti anche molti youtuber italiani (tra cui lui, appunto). Lì ha conosciuto uno dei boss della piattaforma, che ora ostacola il suo operato. Ecco il suo ultimo post: “Foto di me col vide di Youtube, scattata 4 giorni prima che la piattaforma eliminasse uno dei miei video preferiti perché ‘viola le norme sulla sicurezza dei bambini‘”.
Non è un periodo positivo per Youtube, tra la fuga dei gamer verso Twitch, le polemiche sulla demonetizzazione dei video (come abbiamo visto con Muriel e Youtube Fa Cagare) e norme di sicurezza così restringenti.
Youtube, le norme di sicurezza per i minori
Ma quali sarebbero queste norme di sicurezza per quanto riguarda i bambini? Eccole:
- Sfruttamento a sfondo sessuale di minorenni: contenuti sessualmente espliciti che mostrano minorenni e contenuti che implicano lo sfruttamento sessuale di minorenni. Segnaliamo i contenuti che contengono immagini pedopornografiche al National Center and Exploited Children, un’organizzazione che collabora con le autorità incaricate dell’applicazione della legge di tutto il mondo.
- Azioni pericolose o dannose che coinvolgono minorenni: contenuti che mostrano un minorenne coinvolto in attività pericolose o che incoraggiano i minorenni a compiere attività pericolose. Non mettere mai un minorenne in situazioni pericolose che potrebbero ferirlo, ad esempio acrobazie rischiose, sfide e scherzi.
- Azioni che causano stress emotivo nei minorenni: contenuti che potrebbero causare stress emotivo negli spettatori o nei partecipanti minorenni, ad esempio esporli a temi per adulti come coercizione o violenza e simulare maltrattamenti da parte dei genitori.
- Finti contenuti per famiglie: contenuti che ingannano gli spettatori in quanto appaiono come contenuti per famiglie, ma contengono temi sessuali, violenti, osceni o altri temi non adatti a un pubblico giovane.
- Cyberbullismo e violenze che coinvolgono minorenni: contenuti che prendono di mira singole persone per offenderle o umiliarle; che rivelano le informazioni personali, ad esempio indirizzi email o numeri di conti bancari; che riprendono qualcuno senza il suo consenso; contenuti che riguardano molestie sessuali o che incoraggiano gli altri a compiere atti di bullismo o molestie.