Che cosa sta succedendo negli Stati Uniti a proposito della legge sull’aborto? Se siete soliti muovervi sui social, avrete notato che nelle ultime ore non si fa che parlare della legge sull’aborto negli Stati Uniti. In poche parole – cerchiamo di semplificare per tutt*! – è stata ribaltata una sentenza del 1973 (si chiama “Roe v. Wade”) che ha di fatto lasciato la libertà a ciascuno degli stati americani di decidere come regolamentare l’interruzione di gravidanza. Già dallo scorso venerdì, nove stati hanno reso illegale l’aborto: l’Alabama, l’Arkansas, il Kentucky, la Louisiana, il Missouri, il South Dakota, lo Utah, il Wisconsin e l’Oklahoma.
Subito dopo la sentenza, il mondo si è spaccato in due. Da una parte chi è d’accordo con la scelta, dall’altra chi ritiene che sia un passo indietro in tema di diritti e di libertà. Lo sa bene Olivia Rodrigo, star della Generazione Z, che nel corso della sua performance al Glastonbury Festival si è scagliata contro la scelta dei giudici, facendo nomi e cognomi:
Sono devastata e terrorizzata. Tante donne e tante ragazze moriranno per questo. Volevo dedicare questa prossima canzone ai cinque membri della Corte Suprema che ci hanno mostrato che alla fine non gliene frega un cavolo della libertà. La prossima canzone è dedicata ai giudici: Samuel Alito, Clarence Thomas, Neil Gorsuch, Amy Coney Barrett e Brett Kavanugh.
Il video del suo discorso è diventato virale su TikTok, catturando l’attenzione di tante persone. Il brano successivo al discorso? “F**k you“, un brano di Lily Allen, che ha un significato che non lascia spazio all’interpretazione. “È il mio primo Glastonbury e sto condividendo il palco con Lily, il più grande sogno diventa realtà, ma allo stesso modo ho il cuore spezzato per quello che sta succedendo in America“, ha aggiunto la cantante. Come non condividere le sue parole?