Ormai non ci sono più dubbi, KingAsh è lo youtuber più in hype del momento. A confermare questa sua popolarità, ci sono le recenti apparizioni in un Reel di Muschio Selvaggio e un’intervista con Marco Montemagno. Diventato popolare dopo essersi imbucato alla Maratona di Milano, arrivando sesto, KingAsh non ha più smesso di far parlare di sé. Ecco tutte le curiosità su di lui!
Ash è nato il 10 febbraio 2002 in Egitto, ed è arrivato in Italia quando aveva appena 10 mesi. Attualmente vive a Milano, assieme al padre, arrivato in Italia giovanissimo, la madre e il fratello Ziad, fondamentale per la realizzazione dei suoi video. Una delle curiosità più interessanti, riguarda il suo percorso scolastico. La sua carriera Universitaria, iniziata dopo aver concluso il Liceo Scientifico, si è indirizzata verso la medicina. Lo youtuber infatti, ha scelto di studiarla in inglese in Bulgaria, dove il costo della vita è nettamente inferiore a molti altri paesi europei. Qui, dopo mesi di studio, si è ritrovato con il permesso di soggiorno scaduto ed è stato obbligato a tornare in Italia.
Momentaneamente non frequenta l’università e ha deciso di concentrare le sue forze su YouTube, dove ha da poco superato i 200 mila iscritti. Su questa piattaforma, KingAsh riesce a esprimere tutta la sua personalità, realizzando video sempre più amati dal pubblico. Nell’intervista rilasciata a Marco Montemagno, ha raccontato i posti perfetti per il content e i dietro le quinte dei suoi video:
Di solo registro i video vicino a Milano, in zona Fiordaliso o Eurospin. Esistono dei punti strategici per il content, uno di questi è City Life. Poi c’è piazza Gae Aulenti. Qui c’è la borghesia milanese da intervistare. Poi ci sono gli altri posti normali, dove ci sono persone come me, non borghesia alta. Io non nascondo la fotocamera, se uno non vuole essere registrato, non lo registro, non voglio infastidire le persone.
Ash non ha ancora la patente, odia lo sport ma soprattutto ama ascoltare la musica classica. Uno dei suoi obiettivi è quello di aiutare la sua famiglia. Sempre nella stessa intervista, ha spiegato: “Vorrei, in un modo o nell’altro, riuscire a far qualcosa sia per me che anche aiutare in parte i miei genitori”. Il ruolo del padre, della madre e del fratello Ziad è fondamentale per King. Lui stesso, ha voluto sottolineare quanto abbia trovato tutto il loro sostegno nelle sue scelte:
Il supporto c’è, ora ancora di più. Loro un po’ ci credono, è come se vedessi tuo figlio andare a giocare a calcio. Vedono una cosa che mi piace, io prendo esco e ritorno a casa, sono una persona tranquilla, diverso da alcuni ragazzi della mia età.
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