C’è una polemica che rischia di crescere nelle prossime ore. I protagonisti sono CiccioGamer89 e il suo sodale “compagno di giochi” Kekkobomba. Partiamo dai fatti. Il 17 gennaio scorso Ciccio ha pubblicato la sua prima canzone, “Sniperino“, che altro non è che una parodia in versione Fortnite de “L’Immigrato” di Checco Zalone. Una canzone che è passata un po’ in sordina. Dopo dieci giorni, le visualizzazioni sono inferiori alle 350mila.
Il videoclip vede come protagonisti proprio Ciccio, il fratello Jok3r (la cui canzone è andata decisamente meglio) e il sodale Kekk0bomba. Quest’ultimo nella brano viene definito “Kekkobomba l’africano” e nel video si vede con il volto dipinto di nero. Il loro collega Dread ha commentato così l’accaduto:
“Ma vogliamo parlare della blackface di Kekkb0mba? La blackface colpisce molto di più in America. In Italia è ancora un concetto strano. Kekkobomba blackface mi ha stupito”.
Kekkobomba e la blackface: cos’è?
Quando si parla di blackface, si fa riferimento ad uno stile di trucco che consente a una persona caucasica di assumere in senso caricaturale connotati riconducibili a uomini e donne di pelle nera. Alla deformazione fisica si aggiungono, inoltre, atteggiamenti macchiettistici volti a mettere in ridicolo gli individui imitati. Si tratta di una “pratica” nata nel 19esimo secolo e in seguito condannata, specialmente negli Stati Uniti, per i suoi legami con lo schiavismo e il colonialismo.
Da Tvblog
In America è considerata una pratica molto offensiva e condannabile. A ottobre 2019 in Italia c’è stata una forte discussione sulla blackface legata al programma televisivo Tale e Quale Show, dove una concorrente (Roberta Bonanno) si era dipinta il volto per imitare Beyoncé. Le accuse erano partite dalla youtuber Tia Taylor.