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Cos'è accaduto davvero a Kazu mentre era a New York? Ecco come sono andate le cose!

Kazu
Kazu, a distanza di qualche mese, è tornato a parlare di ciò che gli è successo realmente mentre era a New York! Ecco cos’ha detto!

Ricordate quando due mesi parlammo di Kazu e dell’esperienza per niente piacevole che ha vissuto a New York? Alcun* avevano pensato che lui fosse scomparso per hype, ma a far chiarezza sulla gravità della situazione sono stati amic* e parenti. Non è di certo la prima volta che lo Cosimo Corrado parla di questo argomento e recentemente ha spiegato tutto in un’intervista nel Podcast “One More Time“, dove è tornato a parlare di ciò che gli è successo nella “Grande Mela”.

Kazu ha rivelato passo dopo passo tutto ciò che è accaduto in quei giorni a Luca Casadei all’interno della puntata a lui dedicata. Tuttavia l’episodio non è ancora uscito integralmente e verrà pubblicato solo domani alle ore 13:00. Ma noi di Webboh siamo riuscit* ad ottenere in esclusiva le dichiarazioni relative all’episodio di New York. Ecco cos’ha raccontato!

Quando sono andato nella Grande Mela ho deciso di non alloggiare lì ma nel New Jersey. Per sfida ho deciso di propormi come obiettivo di voler camminare per tutto il parco di Central Park. Tuttavia, avevo conosciuto varie persone che mi avevano venduto dell’erba… Purtroppo dopo ho incontrato una persona sbagliata, un senzatetto per la precisione, che mi ha fatto fumare una sostanza chimica chiamata K2. Questa mostra tutte le tue paure e demoni interiori e ti fa vivere esperienze irreali e per niente positive. Dopo averla fumata, da quel momento in poi ho avuto la sensazione che qualcosa sarebbe successo di lì a poco… Infatti sono stato malissimo! Se avessi saputo in anticipo di cosa si trattasse, sicuramente non l’avrei mai accettata!

Proseguendo Kazu ha rivelato che doveva trovare un modo per tornare a casa, ma che non sapeva affatto che avesse assunto quella sostanza chimica: Ero nel panico! Tutto quello che vedevo mi sembrava finto: vedevo un palazzo che credevo fosse finto e lo associavo ad una mia paura. Se, invece, guardavo una persona camminare per strada io credevo che fosse un attore pagato tant’è che glielo dicevo pure. Insomma… tutto quello che vedevo mi causava paura!”. Successivamente ha spiegato come e in che condizioni è stato ritrovato dalla polizia:

Camminavo, camminavo, camminavo e dicevo mentre mi son spogliato completamente nudo: “Adesso sono in una mia realtà e devo avere le palle di comandarci”. Intanto si era fatta prima mattina a New York e dopo manco 20/30 metri la polizia mi ha fermato ed ammanettato. Lì, a quel punto, ho pensato: “Devo far finta di essere pazzo!” e mi sono fatto pipì addosso volontariamente. Ero l’unico che credeva di stare bene quando in realtà ero alterato!

@onemoretimepodcast

@kazuosan17_ racconta a One More Time la sua storia e il primo periodo di depressione #podcastitalia #onemoretimepodcast #lucacasadei

♬ suono originale – ONE MORE TIME – ONE MORE TIME

Kazu racconta cos’è accaduto dopo essere stato ritrovato dalla polizia!

Successivamente Kazu ha detto di esser stato portato in ospedale, per poi essere rilasciato dalla polizia. Ancora sotto effetto di quella sostanza, lui aveva ancora quella sensazione che tutto ciò che lo circondava fosse pura finzione. Infatti dopo poco Cosimo prese il cellulare di un’altra persona senza preoccuparsi di niente perché pensava che il/la proprietari* fosse un attore pagato. Non si sa quanti chilometri abbia camminato in quei giorni, ma lo youtuber aveva un solo obiettivo: lasciare la città di Manhattan per andare a Jersey City:

Continuando a camminare mi sembrava di essere in una specie di bosco e dicevo: “Eccola qui! Questa è la parte incontaminata”. Poi, ritrovandomi di nuovo nudo, mi trovai in una strettoia dove iniziai a gattonare e a dire “Ci sono, ci sono quasi…” fino ad arrivare nel bosco. Lì ho esclamato: “Ahh ho raggiunto la mia libertà! Adesso ho solo bisogno di aiuto, ma tanto è facile perché c’è il Signore che mi aiuta”. Successivamente trovai una fonte d’acqua dove mi lavai: “Io non mi sono mai sentito così libero come lo ero in quel momento!”. Poi andai sulla strada e dopo poco c’erano 3 pattuglie della polizia che mi hanno fermato e portato in un altro ospedale che sembrava psichiatrico.

In quella situazione Kazu ha confessato di sentirsi diverso dalle altre persone che lo circondavano: “Io non ero come quelle persone li… Cercavo di capire come andarmene da lì ed evitavo di indossare i vestiti e di mangiare il cibo che volevano darmi i medici. Ho avuto paura e l’impressione che volessero uccidermi quindi ho chiuso gli occhi e confidavo nel Signore”. Come tutt* già sappiamo nel frattempo era scattata la denuncia della scomparsa di lui sia in Italia dalla famiglia ed i migliori amici dello youtuber, Captain Blazer che è andato poi a recuperarlo negli States e Zerbian, sia in America dall’amica Laura.

Ho avuto tante combinazioni che mi hanno portato a salvarmi semplicemente perché quello che credo io è che dovevo essere salvato! Poi ringrazio il Consolato Italiano… Ho capito che c’è gente che aiuta gente, ma in particolare è stata la mia famiglia! Sono venuti mio papà e mio fratello dopo che hanno scoperto che io ero in questo ospedale. Anche Samuele è stato un tassello fondamentale: ha fatto diventare virale la notizia!

@onemoretimepodcast

@kazuosan17_ racconta a One More Time la sua storia e il primo di una serie di arresti a New York #podcastitalia #onemoretimepodcast #lucacasadei

♬ suono originale – ONE MORE TIME – ONE MORE TIME

[FOTO: Instagram]