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Il TikToker Jason Clark rischia di morire intrappolato in un lago ghiacciato – il video

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Jason Clark. È questo il nome del TikToker che lunedì ha pubblicato un video sulla piattaforma che mostra il suo ultimo tentativo di sfidare le leggi della natura. Con oltre 430.000 follower, Jason (sui social noto come @jasontodolist) è noto per le sue avventure spericolate in giro per il mondo, tra voli in deltaplano e scalate in montagna, ma questa volta si è spinto forse troppo in là. Il TikToker ha rischiato la vita in un lago ghiacciato.

Tracotante e con una notevole dose di presunzione, Jason Clark ha deciso di nuotare in un lago ghiacciato, al di sotto della spessa lastra di ghaccio che ne ricopriva la superficie. L’uomo si è immerso attraverso un’apertura nella lastra e ha cercato di risalire dallo stesso buco, ma è rimasto intrappolato sott’acqua. L’intera impresa è stata registrata dalla sua compagna Abby, che per tutto il tempo delle riprese ha pensato che l’uomo stesse fingendo di non trovare la via di uscita, come suo solito.

Jason Clark, il TikToker rischia la morte in un lago ghiacciato: la dinamica dell’incidente

Una volta riuscito a tornare in superficie, ormai senza fiato, Jason Clark ha rivelato su Instagram di non essere mai stato così vicino alla morte. Inoltre, ha ricapitolato per filo e per segno che cosa gli fosse accaduto e perché si fosse perso sott’acqua:

Non pensavo che i miei bulbi oculari si sarebbero congelati così in fretta. La superficie dell’acqua in cui si trovava il buco non aveva un aspetto diverso dal fondo del ghiaccio. Quando mi sono voltato e ho avertito il ghiaccio, ho pensato di essere nella buca. Quando non lo ero, ho deciso di tornare indietro e seguire la polvere di ghiaccio che avevo sollevato, ma che si era spostata e mi ha portato più lontano. Ho quindi cercato di rompere il ghiaccio con la schiena, come si può vedere nel video. Non so cosa mi abbia fatto girare un’ultima volta. Avevo il respiro così corto che non riuscivo più a vedere. Avevo accettato che forse non ce l’avrei fatta. Ho agitato la mano verso quello che pensavo fosse solo una macchia di ghiaccio più leggera e la mano l’ha attraversata. Ho tirato fuori un sacco di energia per alzarmi. Ci sono voluti due o tre respiri per riguadagnare la vista dopo la riemersione.

Essere a una bracciata dalla morte non ha impedito a Jason di ripetere la nuotata potenzialmente letale. Al contrario del primo esperimento, tuttavia, per la seconda prova l’uomo ha realizzato un foro di uscita più largo, che gli ha permesso di riemergere in superficie più facilmente. Nel limite di quanto possa essere facile uscire da un lago gelato…