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Jake Paul e il video mentre vengono spaccati i negozi di un centro commerciale: scatta la denuncia (ma lui si difende)

Jake Paul

Jake Paul è stato accusato di violazione di domicilio e raduno illegale: un video mostrerebbe l’influencer parte attiva di un saccheggio avvenuto sabato scorso in un centro commerciale di Scottsdale, in Arizona.

I video pubblicati da Jake, però, mostrano altro: lui che passeggia nel centro commerciale mentre i saccheggiatori rompono il vetro di un negozio Sephora e di uno Swarovski, nonché alcuni finestrini delle auto intorno a lui. Ma, c’è un ma: in una clip Paul maneggia una bottiglia rubata di vodka.

Giovedì la polizia di Scottdale ha spiegato:

La nostra indagine ha rivelato che Paul era presente dopo che la protesta era stata dichiarata un raduno illegale e dopo che la polizia aveva ordinato ai manifestanti di lasciare libera l’area. Anche Paul è entrato illegalmente ed è rimasto all’interno del centro commerciale quando era chiuso. Di conseguenza Paul è stato accusato di violazione di domicilio e raduno illegale.

La versione di Jake Paul

Sui social Jake Paul, dal canto suo, si è sempre dichiarato innocente e ha sostenuto di essersi recato al centro commerciale semplicemente per riprendere ciò che stava accadendo e, potenzialmente, usarlo come contenuto per il suo canale YouTube:

Per essere chiari: né io, né nessuno del mio gruppo, è stato coinvolto in alcun saccheggio o atto vandalico… stavamo documentando i fatti, non stavamo facendo altro.

La sua versione è stata confermata da Ishan Goel, che era con lui sabato sera: il gruppo era a cena al ristorante e, dopo aver sentito di ciò che stava accadendo al centro commerciale, ha deciso di andare a vedere:

C’erano gli elicotteri della polizia e tutto era circondato. Jake voleva capire cosa stesse succedendo all’interno del centro commerciale. Stava cercando di capire perché ci fossero delle persone e cosa stessero facendo.

Il saccheggio al centro commerciale di Scottsdale non ha niente a che fare con il movimento Black Lives Matter. C’è chi sostiene che Paul abbia cercato di sfruttare l’attualità della brutalità della polizia per aumentare i propri follower, tant’è che martedì, dopo aver pubblicato su IG un post nero con la didascalia “Black Lives Matter #BLM”, in molti l’hanno contestato per la sua presenza al saccheggio di sabato sera.