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Matteo Di Pietro dei The Borderline non andrà in prigione: ecco gli ultimi aggiornamenti!

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Doveva essere un video per YouTube ma si è trasformata in una tragedia e Matteo Di Pietro dei The Borderline è stato arrestato: la condanna

Ma quindi com’è andata a finire per Matteo Di Pietro dei The Borderline? Facciamo un recap: il giovane creator è stato coinvolto lo scorso giugno in un incidente d’auto in cui ha perso purtroppo la vita un bambino di 5 anni. Il ragazzo è stato indagato per omicidio stradale e lesioni, ma alla fine andrà in prigione oppure no?

Matteo di Pietro ha patteggiato una condanna a 4 anni e 4 mesi. Come ha assicurato il suo avvocato, il creator non andrà in carcere ma inizierà un percorso di rieducazione e risocializzazione. Matteo ha anche espresso nuovamente le sue scuse, spiegando che il suo impegno sociale prevede anche progetti che riguardano la sicurezza stradale.

Ecco quindi qual è stata la decisione ufficiale. Matteo Di Pietro sarà quindi libero ma sotto la supervisione di chi di dovere. In caso di ulteriori aggiornamenti, vi faremo ovviamente sapere tutto!

Matteo Di Pietro dei The Borderline potrebbe non andare in prigione: gli ultimi aggiornamenti!

Articolo del 30 dicembre 2023 – Vi aggiorniamo sulla situazione di Matteo Di Pietro dei The Borderline. Dunque, il giovane creator è stato coinvolto nell’incidente di Casal Palocco a giugno. In quella tristissima occasione aveva perso la vita un bimbo: il piccolo Manuel. Così, lui che non era alla guida della Lamborghini che si è schiantata contro la Smart, era stato indagato per omicidio stradale e lesioni. Dopo l’arresto i suoi legali hanno chiesto un patteggiamento a 4 anni, ma come è finita?

Eccoci arrivat* al verdetto: la procura di Roma ha accettato il patteggiamento a 4 anni. Ma questo, nel concreto, che significa? L’ultima parola è del gup, cioè del Giudice dell’udienza preliminare. Se anche lui accetterà il patteggiamento, Matteo Di Pietro non andrà in carcere, ma verrà affidato ai servizi sociali. In sostanza, sconterà la pena non dietro le sbarre di una prigione, ma in una comunità, ad esempio.

È una misura alternativa al carcere che prevede piena libertà, ma sotto la supervisione di un assistente sociale. La novità in questa vicenda, quindi, è proprio questa: il creator, se per lui andasse tutto liscio, non rischierebbe nemmeno un giorno di galera. Il 31 gennaio ci sarà la decisione ufficiale… vi terremo aggiornat*!

Ma quindi com’è andata a finire per Matteo Di Pietro dei The Borderline dopo l’incidente? Ecco gli ultimi aggiornamenti

Articolo del 19 dicembre 2023 – Ma quindi che cosa è successo a Matteo Di Pietro dei The Borderline dopo l’arresto per l’incidente? Lo scorso giugno, i The Borderline si trovavano nella Lamborghini che ha causato l’incidente a Roma per cui purtroppo ha perso la vita un bambino di 5 anni. Matteo Di Pietro, alla guida dell’auto, è stato arrestato ed era stato annunciato che avrebbe dovuto stare ai domiciliari perché indagato per omicidio stradale e lesioni. Ora però ci sono degli aggiornamenti… Quindi ecco com’è andata a finire per lui.

Due settimane fa c’è stata una richiesta di giudizio immediato da cui Matteo Di Pietro, con i suoi legali, ha chiesto di patteggiare una condanna a 4 anni. Sembra che questa richiesta sia poi stata accolta in modo favorevole. Ci sarà quindi una nuova udienza e sapremo così come andranno davvero le cose per Matteo.

Noi, ovviamente, vi terremo aggiornat* su tutte le novità e su tutte le future conseguenze che ci saranno per il creator. Intanto, continuiamo a stare molto vicin* alla mamma, alla sorella e a tutta la famiglia di Manuel, il bambino che ha perso la vita in questo incidente.

Matteo Di Pietro dei The Borderline è stato arrestato dopo l’incidente: ecco di cosa è stato accusato

Articolo del 23 giugno 2023 – Il gruppo di youtuber alla guida della Lamborghini che ha causato un incidente a Roma è ormai sulla bocca di tutt*. In una zona a sud della città, infatti, mentre loro stavano girando una challenge, un bambino di 5 anni ha purtroppo perso la vita. Ora in molt* si stanno chiedendo quali conseguenze ci saranno per i The Borderline. Ecco quindi tutti gli ultimi aggiornamenti.

Quando i The Borderline (cioè Vito, Matteo, Marco) hanno noleggiato una Lamborghini per girare una challenge, a un certo punto si sono schiantanti contro una Smart su cui viaggiava il piccolo Manuel, che purtroppo ha perso la vita. Alla guida c’era Matteo Di Pietro che, come è stato annunciato nelle ultime ore, è stato arrestato. Ma di cosa è stato accusato esattamente?

Lo youtuber dovrà stare ai domiciliari perché indagato per omicidio stradale e lesioni. Nell’incidente, infatti, sono rimasti feriti anche la madre e la sorellina del bambino a cui continuiamo a stare molto vicin* stringendoci al loro dolore.

Tre youtuber italiani travolgono un’auto per girare una challenge: è morto un bimbo

Articolo del 15 giugno 2023 – “Youtube 500k Sub – 100M – Views. I video più assurdi di YouTube Italia“. Questa la biografia che si legge sul profilo Instagram ufficiale dei The Borderline, il gruppo di youtuber alla guida della Lamborghini che ha causato un incidente a Roma. Un incidente purtroppo mortale, con un bimbo di 5 anni (Manuel) che ha perso la vita. È avvenuto in zona Casal Palocco, nel quadrante Sud della Capitale. Qui sembrerebbe che una challenge, un video come un altro, si sia trasformato in una tragedia.

Tra le varie testate giornalistiche che riportano la notizia c’è anche il “Corriere”. La sezione romana del noto giornale scrive che il tutto è accaduto nella giornata di ieri 14 giugno, ovvero quando i TheBordeline – Vito, Matteo, Marco e Giulia – dopo essersi alternati per 50 ore alla guida di una Lamborghini noleggiata, alle ore 15:45 circa, si sono schiantati contro una Smart forFour su cui viaggiava il piccolo Manuel, di 5 anni.

Nell’automobile con lui anche la mamma e la sorellina di 3 anni, che hanno assistito alla scena. Non è ancora chiaro se l’automobile ad un certo punto sia finita contromano o comunque quale sia stata precisamente la dinamica dell’incidente. Pare, comunque, che ciò sia avvenuto mentre gli youtuber stavano filmando un video, uno di quelle che spesso pubblicano sul proprio canale. Quello che è certo, purtroppo, è che Manuel non c’è più. Inutile la corsa in ospedale, il bimbo non ce l’ha fatta.

La dinamica è ancora al vaglio delle autorità competenti “ma i sospetti della challenge su YouTube sono forti”, scrive “Roma Today”, spiegando poi che sul posto è intervenuto il personale del 118 oltre ai carabinieri e agli agenti della Polizia Locale. Uno dei ragazzi – Vito – ha scritto su Instagram di essere vicino alla famiglia della vittima, specificando che il trauma che sta provando è indescrivibile e che inoltre ci tiene a sottolineare che “io non mi sono mai messo al volante“.

Tutt* noi ci stringiamo al dolore dei familiari del piccolo Manuel. Anche il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha scritto un tweet al riguardo:

Mi unisco al dolore dei familiari del piccolo che ha perso la vita nel tragico incidente di oggi a Casal Palocco. Mi auguro che la madre e la sorellina possano rimettersi presto e che le forze dell’ordine accertino quanto prima le responsabilità di quanto è accaduto.


Ad ogni modo adesso la Giustizia seguirà il proprio corso. Le forze dell’ordine continueranno le indagini per appurare chi siano i reali responsabili e quale sia stata la precisa dinamica dell’incidente.

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