“Imperfetti sconosciuti” è un nuovissimo programma televisivo che andrà in onda a partire da questo venerdì 24 giugno in seconda serata (cioè dopo le 23) su Rai 3. Lo show è condotto dall’attore Cesare Bocci con la figlia Mia, classe 20000. Ma perché ne parliamo qui su Webboh? Che c’entra? Ve lo spieghiamo subito.
I protagonisti di questo show sono due generazioni a confronto. La Generazione Z da una parte (della quale fanno da portavoce diversi ragazz*, molti dei quali impegnati sui social media come YouTube e Tiktok) e la generazione così detta dei Boomers (composta dai genitori dei ragazzi partecipanti). I figli dovranno confrontarsi con i loro genitori, insomma.
Vi starete chiedendo chi sono i Tiktokers coinvolti, ecco alcuni nomi: Luca Barbonari (conosciuto come Barbonsss), Angelica Benedirei, Francesca Forgione, Martina Catini (Callmecattt), Angelo Greco (angelo_nostop), Alessandro Romano, Ada Lombardi, Naim Fatnassi (Tuniskisosa), Vito Loiacono, Salwa Khalladi (ciaosonosellyconilvelo), Arnold (4rnol4), Siham Khalladi (Si.hamina), Stefano Barone (Stefano.baronee), Celio Meloni, Giulia Ferrarelli, Andrea Baldi, Elena Parini e Anastasia Maida.
Come funziona “Imperfetti sconosciuti”? La spiegazione!
Ma in cosa consiste il format del programma “Imperfetti sconosciuti”? Ce lo ha spiegato il tiktoker Luca Barbonari, ecco cosa ha detto:
E’ una sorta di confronto tra genitori e adolescenti, è un programma televisivo diviso in sei puntate e in ogni puntata viene affrontata una tematica diversa. Ognuna di queste tematiche va a colpire direttamente o indirettamente quella che è la vita di un adolescente come ad esempio l’amore o l’amicizia, i disturbi alimentari o la scuola. In ogni puntata dunque c’è questo scontro generazionale, prima parlano i genitori e poi i figli: questo è utile non solo ad avere un confronto con i nostri genitori, ma anche con i genitori degli altri. Una delle cose più belle di questo programma secondo me risiede nel fatto che tratta di temi importanti, seri e attuali ma con leggerezza e semplicità. E’ molto bello perché ho visto persone ridere e commuoversi. Tutto era alquanto spontaneo, ci si basava solo su una linea guida ma non c’era nulla di preparato
Noi non vediamo l’ora di assistere a questo confronto generazionale, e voi?