Il Masseo è uno tra i migliori streamer italiani perché riesce ad alternare il cazzeggio sfrenato ad argomenti più profondi. Durante la reaction della terza puntata de Il Collegio 5 (qui), commentando la lezione del prof Raina su Nelson Mandela, ne ha approfittato per parlare dei pregiudizi. “I vecchi purtroppo hanno una visione legata al passato, non gliela toglieremo mai. Bisogna puntare sui giovani. Vedendo determinati genitori, ho il dubbio che si possano togliere pregiudizi, razzismo, omofobia. Non sarà questa generazione, nemmeno la prossima. Questo problema non si risolverà prima dell’estinzione dell’essere umano“.
Lo streamer ha deciso quindi di lanciare un messaggio importante a chi lo segue. “Fregatevene“. Di chi insulta gratuitamente, di chi spara giudizi senza conoscere, di chi è cattivo. Certo, non sarà facile, perlomeno all’inizio, ma bisogna provarci. Ecco cosa ha detto:
“L’unica cosa è: ragazzi, fregatevene. Se vi insultano, fregatevene. Body-shaming? Fregatevene. Fregatevene sempre. Questi alla fine si stancano. Comportamenti così beceri mi fanno inca*zare. Quelle persone non valgono un ca***, dovete elevarvi: sapete che quello è un deficente e basta. La parola di un cret*no non vale niente. E’ vero che non è facile fregarsene, ci vuole tempo”.
Anche Il Masseo (qui la sua bio) ha dovuto fare i conti con i giudizi gratuiti, e ovviamente quei giudizi l’hanno fatto soffrire:
“Non sono qui a fare la vittima ma quando mi sono esposto sul web ho ricevuto minacce di morte, insulti alla famiglia, ho ricevuto tante cose. Ma anche supporto e amore. La mia mentalità si è evoluta velocemente e non sono riuscito a starci dietro. Adesso ho iniziato ad andare in terapia perché non riesco a gestire determinate emozioni. Non riesco proprio più a tirarle fuori, ho questo problema di apatia, forse legato anche a questo percorso: ho anestetizzato me stesso per sopportare determinate cose. Per la maggior parte non troverete persone intelligenti nel vostro percorso, troverete stupidi: fatevene una ragione”.
Bel discorso! Applausi!
Foto: Youtube