Il genere di video popolare soprattuto in Asia ora rischia di sparire per una campagna del governo cinese contro gli sprechi alimentari. Il “mukbang” è nato in Corea del Sud circa dieci anni fa ma si è diffuso in tutto il mondo (anche in Italia, basti pensare a Youtubo anche io, sparito però da più di un anno, ecco perchè).
I professionisti di questo genere riescono a guadagnare l’equivalente di centinaia di migliaia di euro, per questo ora temono di essere censurati. Essi sostengono inoltre di fare compagnia a persone sole. “Speriamo che gli unici a risentire di questa situazione siano i canali peggiori e che quelli più utili e buoni rimangano aperti“, la voce unanime delle star del mukbang su YouTube.
In realtà, la campagna di sensibilizzazione del governo non cita esplicitamente i mukbanger. Essi infatti sono stati chiamati in causa da un articolo pubblicato da China Central Television. L’articolo denuncia le quantità esagerate di cibo consumate durante questi tipi di video e dunque la diffusione di un messaggio negativo. Effettivamente non hanno tutti i torti, soprattutto se pensiamo che alcune persone guardano in modo quasi ossessivo i video di mukbang. Per loro non è solamente qualcosa di curioso, bensì un momento di intrattenimento che regala benessere e soddisfazione.
Un compromesso che possa andare incontro sia al governo cinese che ai creatori di questi video potrebbe essere quello di creare delle campagne di sensibilizzazione direttamente sul web, qualcosa già si sta muovendo in questa direzione. Su alcune piattaforme digitali infatti è comparso un messaggio automatico che invita gli utenti che fanno ricerche con parole legate al mukbang a non buttare cibo e a mangiare in modo sano. Potrebbe bastare o davvero il mukbang scomparirà? Fateci sapere cosa ne pensate!