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Chi è Homyatol? Tutte le curiosità sullo streamer!

Homyatol intervista webboh

Webboh ha intervistato Homyatol durante la sua live (a partire da 1:06:58). Ecco cosa ci ha detto, tra risposte choc, rivelazioni che meriterebbero titoloni sui giornali e aneddoti di vite precedenti. Buona lettura.

Homyatol hai per caso qualche legame con Andrea Hakimi, neurologa americana?

No, però sapevo di questa cosa, perché all’inizio quando cercavo su Google nome e cognome usciva questa donna.

Dove sei nato e quando? Su internet si dice a Roma il 29 agosto 1993, ma in un’intervista a Montemagno tu hai dichiarato che sei nato in Toscana e ti sei trasferito poi a Roma…

Sono nato a Torino. In Toscana ci sono arrivato per “motivi familiari”. Ho girato tantissime città da piccolo: Torino, Toscana, La Spezia, Toscana, Roma e Milano.

Riguardo il tuo nick, non hai mai spiegato come sia possibile far uscire Homyatol digitando lettere casuali…

Banalmente ho digitato lettere a caso. Tu vallo a capire se sono stato influenzato mezz’ora prima dallo spot della Omnitel. Che ne so io? Ovviamente, e qui lo dico, non l’ho fatto per la cosa detta da Cecchi Paone, ovvero che la OL finale è una medicina usata per lenire il dolore di malattie gravissime, per cui volevo far si che io ero la medici con cui lenire il dolore di queste persone con malattie gravissime, indi per cui le persone per lenirsi da quel dolore dovevano guardare me. (l’intervistato ci tiene moltissimo che questa parte sia citata “a memoria” nell’articolo. Noi, senza motivo, ci dissociamo N.d.W.).

La data 10 dicembre 2010 ti ricorda qualcosa Andrea?

No.

E’ il tuo primo video su YouTube…

In realtà ci sono molti video prima. In realtà ho iniziato a giugno. Dopo anni, capendo che i miei primi video erano cringe, li ho resi privati. Una volta subito il trauma di rivedermi ho detto: “Massì mettiamoli”. Ci volevano i soldi prima per fare lo youtuber, e ci vogliono tuttora. Ora ci sono i computer, prima lo facevano tutti con la Playstation o la XBox. Dovevi comprarti un affarino per registrare che mandava un segnale al computer. All’epoca costavano quasi 400€ ste cose. Tra videocamera e quello ti partivano un sacco di soldi che accumulavi in un anno. Ho iniziato e sono diventato famoso con i dissing.

Sei laureato o no? Nell’intervista a Montemagno dissi (sì, si dice dicesti, ma era un gioco di parole: dissi da dissare, N.d.W) che avevi abbandonato il corso di laurea in pubblicità, poi ieri sera hai detto in live che sei laureato in economia. Quale è la verità?

Io sono quello che sono grazie a non una, ma a due lauree…

E perché hai abbandonato gli studi romani?

Perché la prospettiva di fare sia YouTube, sia Facebook era molto più promettente rispetto a fare lo stagista e a cercare lavoro. Ci ho creduto.

Quindi non hai lauree, ne hai due. Quelle che ti ha dato la vita, quelle della strada.

Quelle dell’internet.

Abbiamo tre date: 2012 Sdrogo time, 2014 prank e 2016 Non me la dà. Partiamo dallo Sdrogo time: come era nato?

Ho copiato.

Due anni dopo il periodo prank: come è nato?

Ho copiato.

Ma nel 2016 sei diventato tu il copiato, perché Non me la dà l’hai scritta e sei stato il precursore e sei stato copiato dagli altri youtuber.

Non volevo fare una canzone, perché era già stata fatta un po’ male. Ho voluto fare quella canzone e quel video, perché volevo fare un titolo clickbait. Ho voluto far dire a quelli che non mi conoscevano: “Ok, entriamo, vediamo la canzone” e poi “Ok, non è una canzone”. Non volevo fare una canzone, ma attirare visual.

Secondo te, grazie al social media manager numero uno in Italia, riusciresti a portare quella canzone lì da un milione di visualizzazioni a dieci milioni?

Riuscirei a farlo anche da solo, ma non voglio fare le cose che fanno gli altri. Per muoversi in maniera diversa c’è bisogno di soldi e di tempo. Cose che non ho.

Che fine ha fatto l’alieno? (Ha una riproduzione grandezza naturale di un ipotetico Grigio, Lil Mayo N.d.W.)

E’ qui, tutto impolverato.

Ricordati che vale un bel po’ di soldi, quindi non lasciarlo andare a male. Pare che valga almeno 5.000 €.

Io l’ho comprato quando costava 170 €.

Com’è finita la storia del furto della videocamera del 2017? Mai più saputo nulla?

E’ successo che un mese dopo ho detto: “Vediamo se si smuove qualcosa”. Ho chiamato i poliziotti della centrale dov’ero andato. Mi hanno risposto: “Guarda, non abbiamo trovato niente, nel caso dovessimo trovare oggetti simili a quelli che hai denunciato tu ti facciamo sapere”. Ad oggi 22 aprile 2020 ancora non mi hanno fatto sapere.

Hai provato a fare un appello ora che hai un sacco di follower?… Oppure potresti augurare le peggio cose a chi te l’ha rubata.

Io sono una persona seria e onesta, certe cose non le faccio.

Sai suonare qualche strumento?

Non so suonare strumenti, ma deve essere facile. Se ce l’ha fatta Enkk ce la possono fare tutti.

Tifi ancora Milan?

Sì, ma avendo una community molto grande devo fare come i commentatori del calcio e tifare un po’ per tutte le squadre. Tifo un po’ Milan e un po’ Livorno.

Quante volte ti hanno bannato su Twitch?

Non mi ricordo… tendo sempre a mantenere un comportamento ligio alle regole di questo grandissimo sito.

E ti ricordi anche quanto l’hai amato quando ti hanno bannato l’ultima volta…

https://www.instagram.com/p/B3KDL1jI7Ie/

L’ultima volta mi hanno bannato per tre giorni per una cosa che non avevo fatto io. Giustamente questo grandissimo sito ha fatto bene a prendere queste decisioni.

Quanto guadagni con Twitch? (Si vocifera decine di migliaia di Euro N.d.W)

Non te lo posso dire, perché è bannabile.

Metti sempre oggetti e bottiglie in bella vista: hai degli sponsor? Stai nascondendo qualcosa?

Pensavo che i placement funzionassero così, cioè che tu facevi vedere una cosa e loro ti contattassero dicendo: “Bravo prenditi questi soldi”. In realtà poi ho scoperto che è il contrario: prima mi deve contattare un brand e poi puoi fare da sponsor. C’è stato un misunderstanding. Ora li metto soltanto perché sono oggetti della mia quotidianità.

Domanda amarcord: hai fatto video con Vine, hai fatto i prank, avevi la tua linea di streetwear. Che cosa rimpiangi di più di queste cose?

Nulla. Mi piace quello che sto facendo. Se mi sentissi di tornare a fare i prank tornerei a farli. Mi sarebbe piaciuto fare altre cose fuori dal web. Il problema è che mi impegnava troppo tempo e troppe risorse fare un brand totalmente mio. Alla fine ho dovuto smollare e ora che ho la forza di farlo spero di riprenderlo. Ti dico cosa rifarei: il documentario anni Ottanta stile VHS.

Ora vorrei spostarmi e pagarmi una troupe per fare documentari su altri youtuber. Tipo uno youtuber che era fiorente e adesso è morente o che è famosissimo, ma adesso è in un periodo buio. Mi piacerebbe trattare cose sulla sua vita privata e capire come si sente. Un po’ alla BoJack Horseman.

Hai un ricordo particolare di Enkk?

Non ho nessun ricordo di Enkk. Ogni volta che lo vedevo era come un fantasma, un’ombra in un posto. Non ci siamo praticamente mai visti, se non nelle maratone degli altri streamer per qualche ora.

A fine quarantena hai voglia di vederlo e abbracciarlo?

Io avrei voglia di bermi una birra, ma in generale, quando si potrà uscire, voglio uscire e andare a bermi una birra. Vorrei andare con Daniele, con Enkk, con Luis, con Simone, con Marco e con tutti i ragazzi che fanno parte delle live a fare una bella cena di gruppo a Milano con Cecchi Paone. Lì, secondo me, ci divertiamo e ci abbracciamo.

Ti starai chiedendo: “Ma il titolo?”. Il titolo è stato gentilmente consigliato da Homyatol. Io mi dissocio.

Ringrazio Homyatol per essersi fatto intervistare a casa sua. A destra puoi trovare le tag collegate a questo articolo…