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Giuseppe Barbuto sbotta contro i suoi coetanei: “Non è la fine del mondo se non si può andare in discoteca”

Giuseppe Barbuto

Dopo Fedez e Chiara Ferragni, comincia a diffondersi anche tra gli altri influencer la raccomandazione di indossare la mascherina. Così anche Giuseppe Barbuto ha deciso di sfogarsi attraverso le Instagram Stories. Quando ha chiesto ai suoi followers quanti di loro indossassero la mascherina, i risultati sono stati davvero scoraggianti… soprattutto perché stiamo tornando a vivere un periodo molto complicato.

Ecco le sue parole su Instagram:

Io non vado in discoteca da gennaio, mi piaceva andarci ma vista la situazione non rompo le palle perché le chiudono, è molto più importante la salute. Anche quelli che si lamentano che vogliono chiudere le palestre, smettetela di rompere le palle, se le chiudono vi allenate all’aperto o a casa oppure mangiatevi la nutella che non fa male.

C’è una pandemia, per farvi i muscoli avete tutta la vita, se vi becca il COVID forse no, non so se ve lo siete perso ma c’è gente che muore. Non mi sono mai espresso sulla situazione ma vedo solo gente e influencer che si lamentano e alimentano la cosa anziché collaborare, ci siamo dentro tutti. Quando magari sentirete la cosa più vicina a voi forse vi entrerà in quella testa.

Mentre alcune regioni italiane (Lombardia, Lazio e Campania) hanno introdotto il coprifuoco e la DAD, lui rincara la dose contro chi tratta con superficialità questa situazione. Ecco il suo consiglio:

É una situazione difficile per tutti, per chi va a scuola e si trova i mezzi pieni di gente, per chi va a lavoro, per le famiglie e ancora peggio per chi magari sta affrontando il virus. Dobbiamo cercare di essere forti e responsabili. É una rottura di palle per tutti questa situazione, quello che dobbiamo fare è lamentarci di meno ed essere più responsabili, perché non è la fine del mondo se le discoteche sono chiuse o non si può far serata.

Il problema serio sono le persone che hanno un’attività e ora devono chiudere prima, perdendo tanti clienti e tanti soldi o ancora peggio chi AVEVA un’attività e ha dovuto chiudere. Per quelle persone che magari stanno in ospedale a combattere il virus o altri mali e i famigliari non possono manco stargli vicino, finché non si provano queste cose evidentemente si riesce solo a pensare a bere, andare a spaccarsi in discoteca e lamentarsi perché le hanno chiuse. Ma sti caxxi sinceramente. BASTA LAMENTARSI, METTETEVI LA MASCHERINA.

Bravo, Giuseppe Barbuto.