Giulia Sara Salemi è stata come saprete una delle concorrenti di “Voglio essere un mago“, il nuovo programma di Rai Due. Insieme all’amica influencer Elena Hazinah e i fratelli gemelli Marco e Mattia Munda, Giulia ha fatto parte del gruppo dei “Babbaloni”, ovvero i maghi dei social. Qualche giorno fa Giulia ha raccontato un po’ di retroscena e curiosità sulla sua esperienza, che a quanto pare l’ha colpita in positivo. Ecco tutto quello che Giulia ha raccontato ai suoi colleghi youtuber iPants.
Giulia Sara Salemi svela qualche chicca dal dietro le quinte di Voglio essere un mago.
“Questa esperienza è stata meravigliosa, una delle più belle se non la più belle della mia vita. E ho imparato tantissimo anche se non si può dire. Elena è una cosa di un altro mondo, ci si deve abituare, inizialmente fa strano a tutti ho letto tanti commenti. Ma in realtà è una persona dal cuore d’oro”, ha detto.
Se ben ricordate, nella seconda puntata del programma con Giulia e Elena abbiamo assistito ad una sfida nel corso della quale i maghi dovevano tentare di risolvere il cubo di Rubik. Ai concorrenti è stato fornito anche un manuale e la possibilità di chiamare altre persone per venire in loro aiuto. Riguardo a questa sfida, Giulia ha raccontato:
Abbiamo chiamato tutti raga. Abbiamo chiamato Valerio Mazzei, abbiamo chiamato Mura. Nessuno rispondeva! […] Io molte file le avevo già completate ma loro erano scettici non avevano voglia di fare, quindi alla fine abbiamo abbandonato.
Appena è entrata nella scuola di magia è calato il gelo. I colleghi maghi infatti non sembrano avere molto apprezzato l’arrivo dei tiktoker. E la cosa almeno all’inizio è stata reciproca:
Io non ci stavo capendo niente. Appena arrivata mi sono detta ma chi sono sti folletti? Li ho visti vestiti così e ho detto “Dove sono capitata?”. Loro mi conoscevano, io però non conoscevo loro. Ma non lo dico per spocchia!
Un’antipatia reciproca che è proseguita anche dopo la trasmissione. Silvia Lollino, una delle concorrenti, ha infatti deciso di bloccare su Instagram la povera Giulia, che non le aveva fatto nulla.