“Oggi voglio raccontarvi della mia storia, e più precisamente di quella che è la mia pura più grande: l’emetofobia”. Inizia così il primo video YouTube di Gioia Guidolotti, che ha cominciato il percorso sulla piattaforma rivelando ai fan questa sua grande paura. Ma cos’è l’emetofobia? Quando si parla di questa condizione, si fa riferimento al terrore di vomitare causato fondamentalmente dall’incapacità di dominare e prevedere i propri conati.
Nel video in questione, la creator ha dato ai suoi follower la definizione di questa fobia, che lei considera la causa di tutti i problemi che le hanno condizionato la vita. L’emetofobia è infatti la paura del vomito, e di vedere qualcun altro vomitare.
Vi parlo di questa cosa perché mi ha portato ad avere i problemi che ho avuto nel corso della mia vita, soprattutto a livello di alimentazione. Faccio questo video perché quando stavo male, e pensavo di essere l’unica, sperando di poter essere d’aiuto per qualcuno. Io soffro di questa fobia da sempre, ce l’ho da quando ho i ricordi. I primi momenti che questa paura si è limitata era a 8 anni. L’emetofobia ha tratti in comune con quelli alimentari, va di pari passo con il “safe food”. Avevo paura di fare una giostra, di mangiare cose strane e di prendermi l’influenza intestinale.
A questo punto, Gioia è tornata a parlare della sua battaglia contro l’anoressia, ripercorrendo momenti davvero difficili della sua adolescenza:
Estate 2020 è degenerato tutto, la fobia è aumentata. Mi sono fissata che tutto quello che mangiavo mi faceva male. Mangiavo solo che le cose leggere. Ho iniziato a perdere peso e tutti me lo facevano notare in maniera positiva. Da quel momento inizio ad attuare tutti quei comportamenti che sono tipici di un disturbo alimentare. Dopo mi viene diagnosticata l’anoressia nervosa. Avevo i pensieri e i comportamenti dell’anoressia, ma di base è stata scaturita dall’emetofobia. Questa cosa spesso viene sottovalutata. Le persone emetofobiche arrivano a eliminare il cibo. Era veramente pesante. Dopo un po’ di tempo riesco ad uscire dai disturbi alimentari, quelli che sono i suoi pensieri tipici mi vanno a passare. Il problema più grande è stato che io, non avendo mangiato niente per mesi, dovevo mangiare le cose per sopravvivere. Il mio cervello non voleva, mi ha impedito di farlo. Mi sono creata una gabbia, intrecciandomi da sola.
Infine, Gioia Guidolotti ha spiegato l’obiettivo di questo video, lanciando al suo pubblico un messaggio di speranza, soffermandosi su quanto sia fondamentale la propria volontà. “Questo video l’ho fatto perché voglio che le mie parole possano aiutare qualcuno, farlo sentire più sollevato. So che chi ne soffre si sta sentendo capita al 100%. Questa è una paura bruttissima, ti limita in ogni aspetto della tua vita”, ha rivelato Gioia Guidolotti, aggiungendo poi:
La cosa peggiore è che avere questa fobia è come avere paura di sé stessi. La cosa che ti spaventa è che puoi controllarla fino ad un determinato momento. Il mio consiglio è quello di affidarvi a qualcuno di competenza. Questa paura riuscite a superarla solo se lo volete veramente. Devi essere tanto coraggioso, una volta che tocchi il fondo in un modo o nell’altro tornerai su.
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