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Gianmarco Zagato risponde alla polemica sul costo delle mascherine: ‘Darmi del ladro è ridiolo’ – parla anche La Sabri

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Qualche giorno fa ci siamo occupati delle mascherine che gli youtuber come Gianmarco Zagato, La Sabri e i Me Contro Te hanno messo in commercio (in realtà Luì e Sofì le regalano assieme a delle t-shirt). Sui nostri social si è aperta una discussione sul costo di quelle brandizzate Zagato, tutta nera con la scritta “Baciones“. Il prezzo della mascherina (che non è un presidio medico) è di 19,90 euro.

Gianmarco Zagato è intervenuto sui nostri social per rispondere alle polemiche e spiegare le ragioni di questo prezzo:

“Le mie mascherine sono prodotte in Italia da laboratorio italiano. Sono un accessorio moda e non sono fatte in stock da siti che prendono il materiale base dalla Cina e ci piazzano sopra una stampa scadente. Il costo base di ogni singola mascherina è alto a me che lo compro, a questa va aggiunta la stampa e tutto il resto. Quindi non trovo il senso di dovermi gistificare con signori che mi tacciano di ‘fregare’ e ‘prendere in giro’ il mio pubblico.

‘Lucrare’ su di una pandemia onestamente non ne ho bisogno. Il prodotto è stato creato su richiesta dei fan in edizione limitata, e io che rispetto standard di qualità decenti, questo prezzo sono riuscito ad ottenere. La mascherina è andata esaurita in 30 inuti e l’abbiamo riportata per un secondo stock, praticamente esaurita pure usata. Ora, è ridicolo che giudificarmi, ma è più ridicolo darmi del ladro e dell’approfittatore quando sono stato il primo a dare messaggi positivi in merito della pandemia e che ne è stato colpito personalmente”.

LaSabri interviene sulla questione

Sulla questione era intervenuta anche LaSabriGamer (la cui mascherina è in vendita a 5 euro):

“Ragazzi, mi dispiace dirlo ma si, siamo noi a decidere i prezzi. È inutile che vi fate prendere in giro ‘non sono loro a decidere i prezzi. È il nostro merch, ognuno decide. Non ci obbligano a fare il merch e metterlo al prezzo che vogliono gli altri, non fatevi prendere in giro”.

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