Gianmarco Zagato ieri doveva partire per la Croazia, ma alla frontiera è stato rimandato indietro a causa di un problema con la sua carta d’identità. Da quel momento è iniziata la corsa contro il tempo per riuscire a partire, rallentata dalla burocrazia italiana. Gianmarco racconta la sua avventura nelle storie Instagram:
Oggi sarei dovuto essere in Croazia, ma la mia carta di identità si è spezzata a metà. Ho chiamato in 7 comuni diversi nella zona di Trieste/Udine. I dipendenti statali che mi hanno risposto sono stati di una cafonaggine e ignoranza che mi hanno lasciato basito. Dopo 4 ore il risultato è stata una perdita di denaro, tempo e che dovrò tornare a casa e andare nel mio comune di residenza domani mattina, sperando che vada meglio.
Ah uno di questi tizi ha ben pensato di ridere al telefono quando gli ho detto che avevo urgenza di uscire dall’Italia per lavoro. Gli ho spiegato che produco video. E mi ha detto: “Ah sì certo”. E pensare che il suo stipendio glielo pago pure io con le quantità allucinante di tasse che verso.
Successivamente Gianmarco ha registrato delle storie dove ha spiegato meglio la situazione. Lo youtuber, che ha evitato di fare un video sul suo canale “per non cadere nei classici luoghi comuni sui dipendenti statali”, ricostruisce la vicenda:
Mi sono presentato alla dogana in Croazia e avevo la carta d’identità spezzata a metà. Il tizio mi guarda e mi parla male e mi fa capire che devo tornare indietro. Era capitata una cosa simile a mia sorella che doveva andare in Spagna e gliel’hanno fatta in giornata. Telefono ad alcuni comuni e tutti quanti: “No, non possiamo fartelo. Devi aspettare una settimana. Devi prendere un appuntamento”. Io avevo un’urgenza per uscire. Non potevo uscire. Sette persone sette rimbambiti.
Finalmente Gianmarco trova un comune che accetta di vederlo ma…
la tipa ha preso i miei documenti e tutto quanto e mi dice: “Ti faccio sapere domani se riesco a farti il documento”. Allucinante, perché se è un’emergenza… le ho fatto presente che ho fatto 40 km in più per averlo e lei mi ha risposto: “Prima devo protocollare, poi devo andare dal sindaco, poi devo mandarlo al tuo comune che lo deve approvare e rimandare indietro”. Gli ho spiegato che mia sorella non ha avuto tutti questi problemi e che il mio comune me l’avrebbe approvato di sicuro e lei mi ha risposto: “Prima deve vederlo il sindaco”. Io le ho detto di farglielo vedere, è un’emergenza. E lei: “Il sindaco non si può disturbare per queste cose”… ma il sindaco non dovrebbe occuparsi di queste cose?
La soluzione trovata dal ragazzo è stata quella di andare l’indomani al suo comune. Tutto risolto? Sì! Oggi Gianmarco Zagato ha festeggiato su Instagram il suo nuovo documento d’identità.