Clicca su consenti

per attivare la ricezione delle notifiche relative all’oroscopo di Webboh

in

Dopo il ghosting c'è lo zombieing (che è ancora peggio!): ma che cos'è? Ve lo spieghiamo noi!

zombieing
Nel gergo del web nascono ogni giorno nuovi termini curiosi: oggi parliamo di zombieing, simile al ghosting ma con un risvolto inaspettato! Ecco il suo significato.

Ogni giorno nascono sul web nuovi termini che possiamo utilizzare in diversi momenti e ambiti della nostra vita. Per quanto riguarda le relazioni, ad esempio, esistono decine di parole che possono venirci incontro quando cerchiamo di spiegare un comportamento di chi che stiamo frequentando. A questo proposito oggi vogliamo spiegarvi cos’è lo zombieing e quando si verifica all’interno di un rapporto.

La parola zombieing appartiene al campo del dating (degli appuntamenti) e indica un comportamento parecchio diffuso al giorno d’oggi. Si tratta, in un certo senso, di un upgrade del ghosting, in cui chi decide di sparire all’improvviso dalla nostra vita sceglie poi di riapparire, quasi come niente fosse. Sostanzialmente, fare zombieing significa dunque che qualcun* che era sparit* volontariamente dai radar ripiomba nella vostra vita e può farlo con un messaggio o con un like tattico. Mentre ghostare indica volatilizzarsi nel nulla e basta, lo zombieing prevede un teatrale ritorno in scena che, spesso e volentieri, non è neanche richiesto.

Se ci pensate bene il termine zombieing riprende proprio la parola zombie e ci dà subito l’idea di un morto vivente che resuscita e che torna a trovarci. Gli zombies, dunque, non fanno altro che riapparire dall’oltretomba per divorarci il cervello quando meno ce lo aspettiamo. L’atteggiamento dello zombieing, purtroppo, crea spesso confusione perché ci si interroga sui possibili motivi di questo misterioso ritorno.

Che si tratti di un ex, o di qualcun* che aveva preferito darsela a gambe anziché avere una conversazione con noi, è importante non sottovalutare l’importanza di questo fenomeno. Soprattutto, non bisogna non considerare le red flags che questo comportamento si porta dietro. A questo proposito, ecco un video sull’argomento della tiktoker Anastasia Parpaglioni:

[Foto: TikTok]